La provincia premia gli agriturismi che fanno ricettività sul territorio
E’ quanto è emerso dalla rassegna “Tra monti e colline: delizie, profumi, incanti delle nostre terre” promossa dalla Copagri in collaborazione, fra gli altri, con la Provincia di Macerata. La manifestazione, che proseguirà anche domani con “TipicoMarche”, la terza mostra mercato di prodotti tipici e di artigianato rurale, ha visto presentare la nuova edizione del sito www.agritinerari.it, una vera e propria vetrina web degli agriturismi presenti sul territorio e, al tempo stesso, un’utile guida che suggerisce itinerari fra arte, natura, storia, tradizione, gusto e altro ancora. La Provincia di Macerata, presente all’evento con l’assessore all’Agricoltura, Luigi Carlocchia, ha voluto con l’occasione consegnare gli attestati di riconoscimento alle aziende agrituristiche del Maceratese, in tutto circa 160, che con la loro opera partecipano quotidianamente allo sviluppo dell’accoglienza nel nostro territorio.«I numeri di questa accoglienza sono importanti – ha sottolineato Carlocchia intervenendo al dibattito seguito alla presentazione degli agritinerari – e premiano l’intensa opera svolta anche dalla Provincia di Macerata attraverso canali appropriati quali, ad esempio, i progetti ‘Fiera Diffusa’ e ‘Filiera corta’ per le aziende agricole». I numeri relativi al movimento turistico registrato negli esercizi ricettivi della Provincia da gennaio a settembre 2007 fanno registrare, nel Maceratese, un aumento degli arrivi del +5,7% e un aumento di presenze del +2,3%. Macerata risulta essere così la prima provincia delle Marche per quanto riguarda gli arrivi: Ancona si ferma a un +3,9%, Pesaro e Urbino +1% e Ascoli Piceno +0,3%. Va molto bene, per quanto riguarda sempre la provincia di Macerata, il settore extraalberghiero (agriturismi, ostelli, b&b) che fa registrare addirittura un +11,9%. Stabile il settore alberghiero con un +0,2%. «Questi numeri – ha detto ancora l’assessore Carlocchia – sottolineano un interesse sempre maggiore da parte dei turisti nei confronti del nostro territorio. Si tratta di un territorio che offre molto da un punto di vista artistico e culturale ma anche da un punto di vista enogastronomico e che presenta tipicità uniche in Italia e anche in Europa. Noi maceratesi non dobbiamo sentirci secondi a nessuna. Ora occorre però puntare sull’organizzazione e sui servizi – ha suggerito l’assessore, spiegando - Seppure gli arrivi crescono notevolmente altrettanto non si può dire per le presenze che, comunque, che crescono in misura infieriore. E’ ovvio che non si può puntare a un turismo di massa, ma che occorre indirizzarsi verso un turismo più ricercato e qualificato, che guardi all’ambiente e che, magari, prediliga anche i sapori e il gusto delle nostre produzioni tipiche locali».