Sicurezza sul lavoro, le province a confronto

Sicurezza sul lavoro, le province a confronto

Dal convegno prevista la presentazione di un documento da parte di tutte le Province d’Italia

Forte è la preoccupazione e l’impegno di contrasto alle condizioni di irregolarità sul lavoro del Governo, delle istituzioni locali e dei diversi enti competenti. Ma è necessario dare razionalità al sistema di intervento e coordinare le diverse azioni e funzioni preposte alla qualità del lavoro e alle condizioni di salute e di sicurezza. La legge 123 dell’agosto scorso è, in questo senso, uno strumento e una novità importante». Così ha esordito l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Carla Monachesi, nella sua relazione introduttiva al convegno, iniziato stamane all’Abbadia di Fiastra, che la Provincia di Macerata, sotto l’egida e d’intesa con l’Unione delle Province d’Italia, ha organizzato per un confronto sui nuovi compiti di coordinamento che la legge affida ora alle Amministrazioni provinciali. Di fronte a una platea di assessori e funzionari di varie Province italiane e di rappresentanti di enti ed associazioni produttive e sindacali, l’assessore ha sottolineato che «non si tratta di un impegno semplice: si tratta di sostenere lo sviluppo di un metodo di lavoro comune  e di favorire la massima sinergia tra gli interventi, le risorse e gli strumenti operativi che sono in capo ai diversi enti». La piena collaborazione della Prefettura di Macerata è stata immediatamente offerta dal prefetto Vittorio Piscitelli che nel suo intervento di saluto, in apertura del convegno, ha sottolineato come la questione degli infortuni  sul lavoro sia un rilevante costo sociale oltre che un tragico costo umano per i lavoratori che restano vittime di incidenti e per le loro famiglie. Il prefetto ha evidenziato anche come sia sempre più necessario diffondere una cultura della tutela della salute  e della sicurezza sul lavoro  ed ha auspicato che già nelle scuole questo possa essere oggetto di una opportuna opera di sensibilizzazione. Ai lavori della mattinata è intervenuto il direttore territoriale dell’Asur, Piero Ciccarelli, stante la “stretta connessione tra i temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con gli aspetti della sanità pubblica”. Dal convegno di Abbadia di Fiastra è prevista anche la presentazione di un documento di lavoro da parte di tutte le Province d’Italia a cui ha fatto cenno l’assessore al Lavoro della Provincia di Reggio Emilia, Gianluca Ferrari, intervenuto a nome dell’Upi nazionale quale componente del Coordinamento degli assessorati al lavoro delle Province italiane. Questa mattina i lavori sono proseguiti con la comunicazione di rappresentanti delle parti sociali, tra cui Stefano Gregori per la Confindustria, Tommaso Campanile per la Cna nazionale, Romano Magrini per la Coldiretti nazionale, Agostino Megale, presidente dell’Ires-Cgil, Renzo Bellini della Cisl, Paolo Carcassi della Uil e Pietro Mercandelli, presidente nazionale dell’Anmil. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 15,30 con l’intervento di Ugo Ascoli, assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Marche.

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