Il sindaco sollecita un'azione concertata con i soggetti pubblici delegati in materia
che fa capo ad una multinazionale finlandese, dopo l'annuncio che entro gennaio lo stabilimento, dove oggi lavorano 200 persone, verrà chiuso. Nello stesso tempo infatti, sottolinea il sindaco, l'azienda ha presentato un progetto per l'installazione di un impianto di cogenerazione nella zona industriale, tra l'asse attrezzato e lo stabilimento attuale. La messa in cassa integrazione dei lavoratori della cartiera
(così come di quelli del gruppo Gironacci a Offida e la chiusura delle lavorazioni alla Sgl Carbon) "disegna un futuro difficile per tanti lavoratori". E per questo il sindaco sollecita "un'azione concertata con i soggetti pubblici delegati in materia, Regione e Provincia, per promuovere tutte le iniziative utili a salvaguardare i posti di lavoro". Per quanto riguarda la Alhstrom però, ha aggiunto, di un progetto di cogenerazione si parla da tempo, anche se originariamente "la collocazione era prevista sulla sponda
sinistra del Tronto, dopo il cavalcavia dell'asse attrezzato. Ora invece - nota il sindaco - ecco che l'impianto si sposta in prossimità della cartiera, se non addirittura all'interno della sua area", con la produzione di vapore e calore che verrebbe venduta a potenziali acquirenti. Fra cui la stessa Alhstrom e la Pfizer.