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Cooperative nel turismo, un nuovo spirito imprenditoriale
Primo dei quattro incontri tematici in vista della Conferenza sulla cooperazione di febbraio
In tal senso riveste particolare importanza il ruolo che le cooperative possono attivamente svolgere per il loro senso di appartenenza ai territori e le capacità specifiche che le contraddistinguono. Se ne è parlato ad Urbino al primo dei quattro incontri tematici promossi dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e dalle quattro Centrali cooperative delle Marche in vista della seconda Conferenza sulla cooperazione che si terrà il 29 febbraio 2008. All’appuntamento hanno preso parte il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l’assessore regionale al Turismo Luciano Agostini, gli assessori provinciali alla Cultura Simonetta Romagna e alla cooperazione Massimo Galuzzi, il sindaco di Urbino Franco Corbucci, i rappresentanti delle Centrali cooperative e una numerosa rappresentanza delle cooperative del territorio che si occupano di turismo e cultura. I rappresentanti delle centrali cooperative, dopo aver segnalato gli elementi critici che ancora caratterizzano alcune amministrazioni pubbliche locali (gare al massimo ribasso, difficoltà di lavorare in rete, affidamento di servizi a soggetti non qualificati, scarse risorse per i servizi di gestione, ecc.) hanno evidenziato le potenzialità della cooperazione, le capacità progettuali, un nuovo spirito più imprenditoriale e innovativo. Si sono quindi soffermati sulla disponibilità e la facilità di operare in rete e di coinvolgere i diversi attori locali e sulla volontà di lavorare con un’ottica di crescita complessiva del territorio e non con logiche predatorie. Forte è stata anche la richiesta di tavoli di concertazione e di un coinvolgimento nelle fasi di programmazione. Nell’intervento conclusivo, l’assessore regionale Luciano Agostini ha sottolineato il nuovo corso delle politiche che la Regione Marche ha impostato, e sta oggi implementando, che vede nel turismo e nella cultura il secondo motore di sviluppo, da affiancare a quello produttivo. In tale ambito, la cooperazione è considerata il soggetto più accreditato ad essere coinvolto e a intervenire. «Questo incontro e il dibattito molto partecipato – ha commentato l’assessore provinciale alla cooperazione Massimo Galuzzi - hanno messo in luce alcuni elementi che potremo riprendere, sviluppare e verificare nel corso della Conferenza generale del 2008».