Poste italiane, i sindacati aprono una vertenza

Poste italiane, i sindacati aprono una vertenza

La situazione attuale del recapito della corrispondenza resta grave su tutto il territorio

il recapito delle province di Ascoli Piceno e Fermo, hanno aperto una vertenza a livello territoriale incontrando l’azienda in data 17.10.2007. L’esito dell’incontro, in cui i sindacati richiamavano Poste al rispetto dell’accordo-quadro nazionale del 15/9/2006 e del successivo, territoriale, sottoscritto il 10 maggio 2007 concernente la sostituzione, nel recapito, dei lavoratori mancanti per lunghe assenze, quali: inidoneità, maternità, infortuni, lunghe malattie, è stato purtroppo negativo. Infatti, Poste si è sottratta al rispetto delle responsabilità e degli accordi. La situazione attuale del recapito della corrispondenza resta grave su tutto il territorio, si accumulano quantitativi ingenti di corrispondenza non recapitata tempestivamente, incidendo i maniera negativa sulla qualità del servizio. Tale situazione oltre a danneggiare la clientela e l’azienda, comporta un sovraccarico di lavoro con continui ricorsi a prestazioni aggiuntive. Il modello organizzativo che deriva dagli accordi citati prevede, a fronte di concordate flessibilità, interventi aziendali a sostegno, con la sostituzione delle risorse mancanti. Le organizzazioni sindacali hanno esperito il conflitto di lavoro sul tavolo regionale, dove Poste Italiane sono state evasive ed inadempienti, pertanto i sindacati Regionali e Provinciali sopra citati, attiveranno le iniziative più opportune, compresa quella di una lunga mobilitazione del personale, con astensione da tutte le prestazioni aggiuntive, ivi compreso l’abbinamento».