L'analisi si è sviluppata grazie agli interventi delle autorità quali il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Comm. Enio Gibellieri e l'assessore alla Provincia di Ascoli Canzian oltre ai saluti formulati dalla responsabile dei Giovani Imprenditori Confapi di Pesaro Serena Pollastrini e dal presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Catia Polidori. Quest'ultima ha sottolineato l'importante ruolo svolto dalla Confapi «per lo sviluppo e la crescita delle piccole e medie realtà industriali e dei giovani imprenditori nel pieno rispetto dei valori etici che le giovani generazioni riescono ad introdurre nelle gestioni aziendali». Il presidente provinciale della Confapi Api di Ascoli ha introdotto, invece, la relazione dell'economista americano Lyndon LaRouche che grazie a un collegamento telefonico ha fornito un importante e qualificato apporto ai lavori del convegno sottolineando «la gravità della situazione finanziaria mondiale a seguito della crisi legata ai mutui americana che potrebbe portare ad una preoccupante situazione di instabilità in tutto il mondo». Per superare il periodo di crisi attuale l'economista americano ha proposto «la realizzazione di importanti opere infrastrutturali fattori estremamente importanti per vincere la resistenza di coloro che non vogliono far crescere la cooperazione tra le nazioni». Tesi successivamente spiegate anche Andrew Spannaus che ha preso parte al convegno di Ascoli e che ha sottolineato come sia cambiata l'economia americana e quella italiana negli ultimi anni sottolineando che «la produzione industriale ha sempre un ruolo molto limitato rispetto alla crescita che ha avuto l'attività legata alle operazioni finanziarie che caratterizzano i mercati e le economie di tutto il mondo». Il neo presidente dei Giovani Imprenditori di Confapi Api di Ascoli Roberto Corradetti, nel corso del suo intervento, ha illustrato le linee guida che caratterizzeranno l'attività dell'associazione sin dai prossimi giorni evidenziando «l'importanza del “fare insieme“senza dimenticare che il futuro poggia le sue fondamenta su quello che è stato fatto nel passato, che c’è un saldo filo di continuità che lega i programmi odierni all’impegno ed alla storia dell’Associazione. Scuola e formazione: questo il punto di eccellenza della diffusione della cultura della società industriale ed il terreno sul quale si radicherà sempre più il vantaggio competitivo del sistema produttivo. Territorio ed alleanze: diffondere la fiducia reciproca per aumentare la coesione e definire politiche che orientano, verso obiettivi condivisi, gli sforzi comuni, passando da logiche burocratiche a modalità propulsive e snelle. Sarà compito di Giovani Imprenditori, vero motore per dinamismo ed idee, intessere una rete di contatti per lo scambio di esperienze e realtà imprenditoriali. Un altro dei punti estremamente importanti del programma dei giovani imprenditori di Confapi è anche quello dell'Innovazione e sviluppo ovvero la sfida sui mercati che si globalizzano si vince innovando, incorporando costantemente know how nel fare impresa. Ma perché lo sviluppo sia apprezzato deve essere socialmente compatibile e sostenibile. Per questi motivi l’impegno del Gruppo si concentrerà sulle tematiche del trasferimento tecnologico e della partnership tra imprese e nell’approfondimento delle interdipendenze tra ambiente, costruzioni».