Impegno degli enti per sostenere la richiesta di proroga della cassa integrazione scaduta
Sono 182 i dipendenti della Valfino senza copertura economica dal 26 settembre scorso. C’erano tutti, tranne i commissari liquidatori e i commissari giudiziali. Con una nota fatta pervenire questa mattina, i liquidatori, hanno comunicato l’impossibilità ad essere presenti a causa di altri impegni. Regione, Provincia e sindacati hanno deciso, quindi, di aggiornare la riunione al 19 ottobre e, nel contempo, hanno assicurato il “completo e totale impegno” per riuscire ad ottenere la proroga della cassa integrazione per altri sei mesi. «E’ una situazione che richiede la nostra attenzione più vigile – ha affermato il presidente Ernino D’Agostino – per il contesto territoriale al quale si ascrive questa vertenza: la vallata del Fino, un’area dove esiste una criticità significativa dal punto di vista occupazionale». E alla riunione, questa mattina, c’era anche il commissario straordinaro del Comune di Castilenti, Maurizio Ianieri e il Presidente del Consorzio per il Nucleo Industriale, Luciano Fratoni. ll tavolo ha registrato l’interessamento «di un interlocutore finanziario specializzato in interventi di reindustrializzazione nei casi di crisi aziendali». «Si tratta di una circostanza – continua il Presidente – che dovrebbe risultare utile nella valutazione ministeriale ai fini dell’ottenimento della proroga della cassa integrazione». Altrettando utile potrebbe risultare il Protocollo d’intesa che Regione e Provincia stanno elaborando e che conterrà gli impegni e le azioni che le due istituzioni sono disponibili a garantire per favorire la reindustrializzazione del sito. Il protocollo sarà sottoscritto a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico. Il 24 ottobre, intanto, bisognerà tornare al Ministero del Lavoro e in quella occasione si dovranno sciogliere i nodi relativi alla proroga della cassa integrazione. Per la Regione erano presenti, Rita Rossi e Giuseppe Sciullo, in rappresentenza, rispettivamente dell’Assessorato alle Attività produttive e di quello al Lavoro; per i sindacati: Giovanni Timoteo e Giampiero Dozzi della Cgil; Nicola Legge e Antonio Leone della Cisl; Alessandro Azzola della Uil. La Provincia era rappresentata dal responsabile del servizio relazioni industriali, Paolo Rota e da Pierluigi Babbicola.