Le Marche crescono meno delle altre regioni

Le Marche crescono meno delle altre regioni

Prevista una crescita dell'1,6% quest'anno e dell'1,5% nel 2008

Lo scenario di previsione elaborato da Prometeia e Unioncamere prevede una crescita dell'1,6% quest'anno e dell'1,5% nel 2008, mentre per l'Italia si ipotizza un incremento rispettivamente del 2% e dell'1,7%. Guardando ai settori di attività, sono metalmeccanica e mezzi di trasporto (+4,6%) a crescere di più, mentre il sistema moda vede il Pil scendere del 3,4% e il resto delle industrie manifatturiere registra un incremento dell'1,5%. Tornano a crescere, dopo un anno difficile, anche il settore delle costruzioni (+2,8%) e quello del commercio (+2,9%); stabili le altre attività di servizi. Negativo l'andamento del Pil agricolo marchigiano che perde in un anno il 7,7%, più del doppio rispetto al dato nazionale (-3,1%). Le Marche si collocano all'11/o posto nella graduatoria del valore aggiunto prodotto per abitante, con 24.855 euro rispetto ai 24.250 del 2005 e a una media nazionale di 25.041 euro.    Buone invece le notizie che arrivano dal fronte degli investimenti, con dati quasi in linea con quelli nazionali. Lo scorso anno le imprese marchigiane hanno destinato agli investimenti risorse per 8,9 miliardi di euro a prezzi correnti rispetto agli 8,5 miliardi dell'anno precedente, con una crescita percentuale del 4,4% (in Italia si è avuto un incremento del 4,8% e nelle regioni centrali del 4,9%).