Proseguirà fino al 28 ottobre la mostra LEuropa dellinnovazione e dei saperi
Questo il forte invito lanciato dal Convegno internazionale sulla dimensione locale della Strategia di Lisbona organizzato da Regione Marche e Sviluppo Marche spa che si è chiuso questa mattina a Palazzo Campana di Osimo. «I principali bisogni delle Marche, nel senso della crescita di Lisbona, su cui ci stiamo concentrando sono tre – ha detto l’assessore regionale alla Programmazione, Bilancio, Trasporti e Promozione della Cooperazione Pietro Marcolini - il passaggio da informale a strutturato del trasferimento tecnologico; nelle infrastrutture la necessità di non rimanere esclusi dai collegamenti europei, in particolare nella direttrice nord – sud; per quanto riguarda l’ambiente, affrontare il problema dell’inquinamento e delle polveri sottili, che cresce anche nelle nostre città, e tener presente i principi di sviluppo sostenibile, sia nella fornitura energetica che nell’attrezzare piattaforme logistiche. Il messaggio generale che viene dal Convegno – ha concluso Marcolini – è quello di programmare meglio l’utilizzo dei fondi strutturali a livello europeo, nazionale e locale: in particolare a livello regionale è fondamentale coordinare l’utilizzo dei Por (Piani operativi regionali che attuano i fondi nei diversi settori, ndr) per non disperdere risorse e realizzare interventi efficaci». Va proprio nella direzione di maggiore efficacia il dispositivo messo a punto dal progetto Also (Archievement of Lisbon and Gothenburg Strategy Objectives), di cui la Due giorni di Osimo ha costituito l’evento finale: «Dal Convegno è emersa la forte esigenza di azioni di politica territoriale nella crescita – è il commento di Roberto Tontini amministratore unico Svim – le Regioni d’Europa verranno invitate dalla Commissione europea ad utilizzare il modello messo a punto dal progetto proprio per misurare le ricadute dei progetti rispetto gli obbiettivi di Lisbona». Il progetto Also, finanziato dall’Unione Europea con un budget complessivo di 1,3 milioni di euro, ha visto la Regione come capofila in collaborazione con Svim ed ha coinvolto Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Finlandia, Lituania, Estonia, Olanda, Ungheria e Bulgaria. Il Convegno ha richiamato 180 partecipanti da 18 Paesi ed ha visto confrontarsi autorità ed esperti sui progressi che, soprattutto a livello territoriale, si stanno compiendo rispetto agli obbiettivi di crescita economica, diffusione dell’innovazione e della conoscenza, occupazione e qualità del lavoro, coesione sociale e rispetto dell’ambiente. Tra i molti autorevoli interventi, quelli di Jan Host Schmidt, direttore per l’Ue dell’Unità per le riforme strutturali, Michele Pasca Raymondo, vicedirettore della Direzione generale Politica regionale della Commissione europea e dell’europarlamentare Luciana Sbarbati. Proseguirà intanto fino al 28 ottobre a Palazzo Campana di Osimo la Mostra “L’Europa dell’innovazione e dei saperi”, promossa da Regione Marche e Svim sempre per coinvolgere i cittadini nell’idea europea dello sviluppo.