«La composizione dell'organismo non può essere lasciata al caso»
gli obiettivi che hanno spinto le organizzazioni di categoria più rappresentative del territorio (dicitura presente in ogni testo di legge e utilizzata per le convocazioni istituzionali) ad incontrarsi per dare un forte segnale di coesione a tutto il territorio oltre che a politica ed istituzioni; perché a nessuno sfugge che il percorso per avere una camera di commercio funzionante è ancora lungo e non scevro da ostacoli». Inizia così una nota delle organizzazioni firmatarie del documento sulla costituzione della Camera di Commercio a Fermo. «Le organizzazioni di categoria - prosegue - sono state chiamate dal commissario De Feis per prendere atto del decreto del Ministero delle attività produttive che di fatto dava il via alla costituzione della CCIAA e soprattutto per valutare se vi fosse condivisione sulla ripartizione dei seggi alle categorie. E' stato quindi necessario incontrarsi per valutare e dare una risposta che fosse condivisa e consapevole. Nell'ambito della riunione preliminare che le associazioni hanno autonomamente indetto, si è anche voluto imprimere una forte spinta in avanti e si è sottoscritto un impegno che vedesse, nell' ambito di una sostanziale rappresentatività, la presenza di tutte le categorie e le associazioni, evitando rigidità e pretese pur se legittime. Si è giunti pertanto alla convocazione del Commissario De Feis con l'accoglimento delle proposte fatte e con un documento condiviso dalla maggior parte delle associazioni di categoria come si può evincere dalle sigle più volte citate dalla stampa. Purtroppo la stampa non ha pubblicato la premessa che sta alla base dell'accordo che era invece determinante ai fini dell'accordo stesso, ma viviamo in uno strano mondo in cui la pacatezza la ragionevolezza e la capacità di ascolto hanno lasciato il posto alle polemiche ad ogni costo, alla contrapposizione, all'arroganza, pertanto c'è poco interesse per ciò che è propositivo. La cosa veramente interessante - continua la nota - è che in questo territorio è prevalso soprattutto l'interesse generale e la volontà di dare specifiche risposte all'economia locale per poter cogliere appieno l'ultimo scorcio di ripresa. Pensare di mettere d'accordo proprio tutti è però pura utopia, così come pensare di raggiungere un'intesa senza aver individuato almeno il presidente ed il suo vice. La camera di commercio è un ente importante per la vita delle imprese e dovrà svolgere funzione di stimolo e rappresentanza con una valenza regionale e nazionale e la sua composizione non può essere certamente lasciata al caso, quindi le stesse associazioni che non a caso oggi rappresentano l’economia del territorio nell’attuale camera di commercio, e che per la verità in pochissimo tempo hanno trovato una proposta comune, cosi come in passato hanno seguito l’iter senza proclami o altro, continueranno a seguire questo secondo percorso, affinché anche la parte tecnico- politica regionale proceda senza intoppi burocratici o inutili interferenza. Continueremo a ragionare - conclude - sulle cose da fare e ciò che serve al nostro territorio e alle nostre aziende, naturalmente aperti a tutti coloro che vogliono in questa direzione lavorare».