Il Centro formerà figure di stilista modellista ed esperto nellindustrializzazione e nel marketing
Si è aperto in questi giorni al Micam la fiera milanese della calzatura che richiama l’attenzione di tutto il mondo sulla realtà della scarpa italiana. Nell’edizione di marzo ha visto la presenza di 1.700 espositori, tra cui i più grandi produttori del comparto, e 43 mila visitatori. Una manifestazione importante e prestigiosa per gli operatori del settore, ma anche per la Provincia di Ascoli Piceno che, in collaborazione con CNA Fermo e Confindustria Fermo, già da diverse edizioni è presente alla Fiera con il Centro Locale di Formazione Calzaturiero e Moda di Sant’Elpidio a Mare. L’obiettivo comune è quello di dare risalto al grande fermento che anima l’area calzaturiera di questo territorio. Con la presenza del Centro Locale per la Formazione di Sant’Elpidio a Mare l’Assessorato alla formazione professionale vuole far conoscere agli operatori del comparto la sua peculiarità di fulcro di percorsi di formazione specifici per il settore calzaturiero. Il Centro è infatti l’unica scuola della Provincia autorizzata alla formazione di “Modellisti calzature”, offre ai suoi studenti al possibilità di effettuare stage in imprese del distretto calzaturiero e, in questa circostanza, di essere presenti in uno dei più importanti eventi europei legati al mondo della scarpa. Fra l’offerta formativa del Centro occorre anche citare il corso per “Tecnico superiore per il disegno e la progettazione industriale nel settore calzaturiero” che formerà figure professionali con le competenze di stilista modellista ed esperto nell’industrializzazione e nel marketing. Accanto a queste realtà, gli operatori del Centro Locale sono a disposizione del pubblico per presentare le attività formative ed i corsi di formazione professionale messi in campo in questi anni per il distretto calzaturiero.«Da sottolineare – ha dichiarato l’Assessore alla Formazione Professionale Emidio Mandozzi – che quest’anno la fiera si è aperta con focus su lavoro e formazione proprio a sottolineare l’importanza che le politiche di formazione rivestono nel settore calzaturiero per aumentare la competitività nella sfida del mercato globale. La Provincia di Ascoli Piceno - prosegue Mandozzi - già da un paio di anni sta lavorando su questo obiettivo cercando di far incontrare il mondo dei saperi con il modo della produzione, ma facendo arrivare anche sul territorio risorse comunitarie specifiche a sostegno della formazione nel settore calzaturiero». Proprio in questi giorni l’Assessore Mandozzi è impegnato a Bruxelles per programmare e focalizzare risorse comunitarie per il periodo 2007-2013 da destinare anche al distretto tessile-calzatuiriero del Fermano. «Molti visitatori e grande attenzione all’approccio che ha scelto la Cna per favorire la partecipazione delle piccole imprese a una manifestazione di livello mondiale – dice Gian Domenico Battilà, responsabile del settore Calzaturiero per la Cna di Fermo – Le valutazioni potremo farle a consuntivo, ma si può già dire che c’è carica e ottimismo fra gli espositori». La Cna di Fermo, grazie alla collaborazione con la Provincia, con la Camera di Commercio e con Fidimpresa Marche, è riuscita anche quest’anno a portare all’attenzione del grande pubblico internazionale, partecipando al Micam, oltre a tre piccole imprese artigiane, che però fanno produzioni di grande qualità, anche i modelli disegnati dai ragazzi del Centro locale per la formazione di Sant’Elpido a Mare. Le aziende associate alla Cna che partecipano a questa edizione del Micam sono: “Dielle Fashion” di Monte Urano, “Merynel” e “Virle” di Sant’Elpidio a Mare. «Questo impegno – spiega il presidente della Cna di Fermo, Sandro Coltrinari – in sintonia con l’impostazione europea su formazione e pmi, gia in atto, dovrà essere incrementato nel tempo per fare in modo che la cultura d’impresa entri a pieno titolo nel bagaglio di esperienza degli studenti. Molti di loro saranno presenti oggi a Milano e potranno constatare dal vivo l’interesse suscitato fra i visitatori dalle loro creazioni. Constatiamo – prosegue il presidente Coltrinari – che il Distretto calzaturiero sembra aver lasciato definitivamente alle spalle la crisi e sembra poter aspirare nuovamente a rappresentare la qualità e il Made in Italy nel mondo. Questo ci conforta a proseguire nella strada di un percorso di riqualificazione e di innovazione, non solo delle produzioni ma anche dell’organizzazione aziendale. Un’accelerazione indispensabile per fronteggiare l’aspra concorrenza dei mercati emergenti. Un percorso che necessita altresì di una forte collaborazione fra aziende, associazioni e istituzioni. Si deve lavorare in un’unica direzione: la qualità».