Il disavanzo di 1.345 milioni di euro nel 2004 è sceso a 1.288 milioni di euro nel 2006
In netta controtendenza rispetto alle altre amministrazioni regionali (- 0,6% il 2006 su 2005 e -3,6% il 2005 sul 2004), è un dato «particolarmente significativo, se paragonato all'esplosione dei debiti delle Regioni nella loro totalità avvenuta negli stessi anni». Nel 2004 il debito delle Marche era di 1.345 milioni di euro nel 2004, ed è sceso a 1.288 milioni di euro nel 2006. «L'azione di rigore finanziario - ha detto il presidente della giunta Gian Mario Spacca - sta dando ottimi risultati, frutto di precisi impegni di governo che stiamo rispettando con i fatti: le cifre sono lì a testimoniarlo in modo inequivocabile». I dati citati dal quotidiani economico sono quelli del bollettino statistico di Bankitalia, e indicano che nello stesso periodo i debiti complessivi delle Regioni sono cresciuti in media del 14,2% nel 2005 e del 32,5% nel 2006. «Il controllo rigoroso della spesa pubblica regionale - ha aggiunto il presidente Spacca - si ripercuote positivamente anche sul debito: si liberano così risorse prima vincolate a onorare spese improduttive, come quelle per interessi. Risorse che possono essere proficuamente destinate agli impieghi a favore della comunità regionale».