«Il Comune dimentica la riconversione della Sgl Carbon»

«Il Comune dimentica la riconversione della Sgl Carbon»

Occorre convocare con urgenza il Tavolo di concertazione

sia, più in generale, tematiche che attengono allo sviluppo di un territorio sempre più in declino.
Un declino che non è solo industriale, ma di sistema: con la fine della Cassa per il Mezzogiorno, nella zona di Ascoli Piceno hanno chiuso i battenti decine e decine di aziende nei settori più disparati, con crisi che vanno dall'industria al credito.
Da quel dì, con molta fatica, si è riusciti a sensibilizzare i vari soggetti che nel territorio operano, vivono e lavorano ma, con altrettanta faticar Soggetti Istituzionali balbettano nell'assumersi la responsabilità di disegnare e sostenere quella qualità dello sviluppo di cui questo territorio ha estremamente bisogno.
Quella qualità che CGIL CISL U1L di Ascoli Piceno hanno sempre sostenuto essere il punto di forza per uno sviluppo basato sui saperi, duraturo nel tempo, armonico e compatibile con il
territorio stesso.
E' questo il tempo delle scelte: riconversione S.G.L. CARBON Piano Regolatore Generale della città di Ascoli Piceno, consolidamento e sviluppo dell'Università.
Tre fattori che se messi insieme, danno l'opportunità di disegnare una città, un futuro ed uno sviluppo che dia l'idea di una volontà di rialzarsi da un declino altrimenti irreversibile.
E' evidente che al centro di quest'idea deve, senza alcuna indecisione, esserci il lavoro ed i lavoratori, il benessere, cioè, dei cittadini di questo territorio.
La riconversione dell'area S.G.L. Carbon, come CGIL CISL UIL hanno sempre sostenuto, deve essere interpretata come la possibilità che da li, da quel sito specifico, nasca il volano, come lo è stata la Cassa per il Mezzogiorno in passato, per la ripartenza dello sviluppo del territorio. Uno sviluppo che deve essere sostenuto dai saperi che in quel sito possono evolversi, attraverso la ricerca e l'innovazione tecnologica; da una Università che sia al servizio del territorio e di un tessuto produttivo che, purtroppo, oggi, non è in grado di assorbire manodopera intellettuale e da una formazione scolastica e professionale tarata sui bisogni formativi che lo stesso tessuto produttivo richiede, al fine di consolidarne la stabilità e la presenza.
Le scriventi Organizzazioni sindacali ritengono, quindi, necessario fare il punto sullo stato dell'arte rispetto alla riconversione dell'area S.G.L. Carbon, convocando urgentemente il Tavolo di Concertazione previsto dall'Intesa Regione-Provincia-Comune, anche e soprattutto perché il tempo passa inesorabilmente ed i tempi delle imprese, come è stato più volte sottolinealo, non sono coincidenti con quelli della politica.