Macerata - Gianfrancesco Cataldo è il vincitore assoluto della XXVII edizione del Festival Musicultura Rai Radio 1 .Così ha decretato il pubblico degli oltre duemila e cinquecento presenti al Festival che hanno stra-riempito l’Arena Sferisterio di Macerata nelle due serate di semifinale e nella finalissima di ieri della manifestazione che da 27 anni scopre e valorizza i più sensibili artisti del panorama musicale, creando un ricambio generazionale nella canzone popolare e d'autore e facendo convivere sul medesimo palcoscenico arti diverse.
Un imprimatur che venne dato da Fabrizio De Andrè e Giorgio Caproni i primi due firmatari di un Comitato Artistico composto oggi dai più autorevoli rappresentanti della cultura musicale e letteraria, che oggi annovera Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Marta Sui Tubi, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione, Stefano Zecchi.
Il 19 enne cantautore beneventano, Gianfrancesco Cataldo il più giovane degli otto vincitori ma dalla già spiccatissima personalità, ha conquistato i voti dei presenti con la sua “Marta”, una canzone tanto dolce ed incisiva nella sua denuncia della crudeltà di quella che è diventata una piaga immonda del nostro Paese, la violenza sulle donne.
“E’ un emozione indescrivibile, forse …mi è salita la febbre, è bellissimo pero’ sapere che voi avete capito il messaggio del mio brano, l’amore non e’ violenza e la violenza non è amore! Questa e la cosa fondamentale, e che poi avete scelto me ……pure !” – ha detto emozionato al momento della premiazione Gianfrancesco Cataldo, che in questi giorni sta tra l’altro affrontando l’esame di maturità. Un’esibizione finale quella del vincitore Gianfrancesco Cataldo di grande emozione all’Arena Sferisterio, accompagnata a tempo di musica dalla partecipazione del caloroso pubblico con migliaia di lucine diffuse di accendini e telefonini.
Cataldo, che si è assicurato il premio finale di 20 mila euro messo a disposizione da UBI-Banca Popolare di Ancona, avendo la meglio sugli altri tre artisti approdati alla finalissima, Mimosa, con “Fame d’aria”, Flavio Secchi con “La cosa più bella”, Luca Tudisca con “Guardami adesso” ha dichiarato in conferenza stampa “con questo premio farò prima di tutto un regalo alla mia band che si è fatta piu’ di 5.000 km per sostenermi nelle varie fasi del Festival e poi il mio primo album”
Era stato proprio Gianfrancesco Cataldo il primo ad esibirsi nel gran finale di Musicultura, presentato anche quest’anno magistralmente da Fabrizio Frizzi insieme a John Vignola di Radio 1 Rai partner del Festival, e da un’analisi grafologica del suo scritto, a sorpresa della famosa psicografologa Mirka Cesari di Buona Domenica, Mattino in Famiglia e di tante altre trasmissioni televisive, durante la quale Gianfrancesco Cataldo è risultato un ragazzo determinato e responsabile, caratteristiche essenziali per affrontare il mondo della grande musica.
Tra i primi grandi ospiti a salire sul palco dello Sferisterio i Tiromancino. Insieme ai suoi musicisti, il leader Federico Zampaglione tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura, ha letteralmente incantato la platea con “Immagini che lasciano il segno”, “Tra di noi”, “Piccoli miracoli” e “Un tempo piccolo” un omaggio al Califfo, un pezzo rivisitato di Franco Califano . Zampaglione ha commentato anche la sua ultima esperienza come membro del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura: “Bellissima, ma è stato molto difficile esprimere preferenze per alcuni artisti piuttosto che per altri, dato l’altissimo livello delle proposte musicali di Musicultura, tutte davvero decisamente originali”.
Tra i premi di Musicultura 2016 la Targa della Critica Cna Fidimpresa è andata a Mimosa. A consegnare l’ambito premio il giornalista di Rai news 24 Fausto Pellegrini ,al quale Frizzi ha fatto un encomio a lui personalmente e alla rete di Rai news 24 per la professionalità e la passione con la quale segue da sempre il Festival e promuove le nuove giovani scoperte.
A calcare il palcoscenico di Musicultura un grande ed amato ritorno Chiara Dello Iacovo tra i vincitori della scorsa edizione di Musicultura, grazie anche alla quale ha spiccato il volo verso Sanremo. Chiara Dello Iacovo ha regalato al pubblico un intensa performance di “Soldatino”, la canzone con la quale ha vinto a Musicultura e “Intro-verso” il brano che l’ha resa celebre a Sanremo.
A raggiugere Chiara sul palcoscenico di Musicultura Simone Cristicchi e insieme hanno intonano uno straordinario duetto “Ti regalerò una rosa”, un duo a sorpresa da brivido tutto targato Musicultura, due vincitori che sono partiti proprio dal palcoscenico del Festival, Simone Cristicchi nel 2005 e Chiara dello Iacovo nel 2015.
Cristicchi ha poi regalato in anteprima assoluta, una vera e propria perla di teatro canzone del suo nuovo lavoro, un momento unico e magico, che ha fatto volare il pubblico in altre dimensioni, da ricordare negli annali del festival per la forza e l’intensità, “Il secondo figlio di Dio” la storia di David Lazzaretti: un visionario.
Ad irrompere sul palcoscenico di Musicultura l’ esplosiva comicità di Nino Frassica che insieme a Simone Cristicchi si è reso protagonista di una esilarante e coinvolgente intervista doppia condotta da Fabrizio Frizzi . Nino Frassica accompagnato da Tony Canto ha chiuso l’emozionante serata con la sua struggente esibizione che ha commosso gli oltre duemila e cinquecento presenti allo Sferisterio con il quel capolavoro di immaginazione e di sensibilità umana che è “A mare si gioca”. L’appuntamento è per il prossimo anno con la XVIII ed. del Festival Musicultura