Scenaperta, si chiude con Travaglio

Scenaperta, si chiude con Travaglio

Il giornalista ha pubblicato numerosi libri e venduto migliaia di copie

L'autore presenterà due dei suoi ultimi libri “La scomparsa dei fatti. Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni” e “Uliwood Party Figure e figurine, figuri e figuracce del primo anno di centro-sinistra-(destra)”. Travaglio sarà presentato dal sostituto procuratore del tribunale di Ascoli Piceno dott. Ettore Picardi. L’ingresso, come sempre, è gratuito. Nel primo dei due libri Travaglio sostiene che nel mondo politico e in gran parte del giornalismo italiano si assiste da tempo a un fenomeno: la "scomparsa dei fatti". Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in fatti. In un paese dove lo scontro ideologico è diventato la prassi, gli esempi di questa situazione abbondano ovunque. Nella coscienza collettiva si radicano "fatti" che non sono mai stati tali. Nel secondo Travaglio si occupa della campagna elettorale e della vittoria di Prodi, dii brogli elettorali e Calciopoli, di indulto e impegni traditi dal centrosinistra al governo, di “furbetti del quartierino” e Vallettopoli, il caso Telecom e il sequestro dell’imam, il cda della Rai e la crociata contro i Dico. Nato a Torino 39 anni fa, Travaglio ha iniziato la sua carriera con Indro Montanelli, prima al “Giornale” poi alla “Voce”. Ha collaborato con diverse testate, fra cui “Sette”, “Cuore”, “Il Messaggero”, “Il Giorno”, “L’Indipendente”, “Il Borghese”. Oggi scrive su “Repubblica”, “l’Espresso”, “Micromega” e “l’Unità”. Ha pubblicato numerosi libri, vendendo centinaia di migliaia di copie.