C'è uno spirito nuovo che animerà la visione della città capoluogo da qui al 2030. “Occorre fare un passo indietro per ciascuno di noi per fare poi 10 passi avanti tutti insieme: meno autoreferenzialità e più sinergia di territorio - dice il sindaco Marco Fioravanti presentando il dossier – E se non si riuscisse a raggiungere il traguardo del 2024 (fatto che nessuno si augura, ndr) resterebbe l'elemento più importante: il percorso che abbiamo imboccato dando alla città un progetto che guarda fino al 2030”.
Ascoli - “La cultura muove le
montagne”oltre ad essere il claim del dossier A&P24
presentato da Ascoli Piceno per la sua candidatura a
Capitale italiana della Cultura 2024 lo scorso 19 ottobre, pare
proprio che sia lo spirito nuovo che animerà la visione della città
capoluogo da qui al 2030. “Occorre fare un passo indietro per
ciascuno di noi per fare poi 10 passi avanti tutti insieme: meno
autoreferenzialità e più sinergia di territorio - dice il
sindaco Marco Fioravanti presentando
il dossier – E se non
si riuscisse a raggiungere il traguardo del 2024 (fatto
che nessuno si augura, ndr)
resterebbe l'elemento più importante: il percorso che abbiamo
imboccato dando alla città un progetto che guarda fino al 2030”.
Così
la “medaglia” di Capitale italiana della Cultura 2024 può
immaginarsi come un traguardo di montagna di un Giro d'Italia che è
bene tagliare per primi, ma quello che conta poi è salire sul podio
alla fine del Giro con la maglia iridata.
E a guardare i numeri estratti da questo dossier, nonostante siano 23 e agguerrite le città che si confrontano, Pesaro compresa, qui in realtà è tutto il Piceno che si è allenato alla tenzone: “Tutti e 32 i comuni della provincia che hanno aderito non solo formalmente ma con proposte”.
Ora, poiché il Pnrr ci ha ormai abituato a leggere dati economici e performance, da questo punto di vista l'ottimismo dovrebbe far parte del Piceno nell'attesa che arrivi il prossimo 18 gennaio 2022 il responso con la prima scrematura a soli 10 concorrenti per il titolo. Già perché Ascoli Piceno con i suoi 146 milioni di euro di investimenti pubblici già programmati: 131milioni di euro per nuovi interventi e 15 milioni per quelli di completamento, con 119 milioni di euro di finanziamenti già concessi e 27 milioni in fase di valutazione, presenta un quadro economico d'impatto in fase di valutazione dei dossier. Immaginiamo anche che nel procedimento di valutazione questi numeri che traducono progetti dovrebbero avere una forte sottolineatura di fronte alle realtà amministrative di molte altre concorrenti per ognuna delle quali si parla di 6 o 7 milioni di euro di investimenti pubblici.
Il saluto del sindaco Marco Fioravanti
L'intervento dell'assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini
E l'assessore alla Cultura Donatella Ferretti ha parlato del “territorio che diviene protagonista di questo progetto con la duttilità della sua pietra, il travertino e i colori del territorio la comunità che lo abita, alimentati dal “movère” latino producono il movimento nel senso di cambiamento”.
“La cultura muove le montagne” non poggia allora solo sull'aspetto metafisico o filosofico del concetto di cultura. E' stato costruito un graticcio tridimensionale che pone nei vari punti d'intersezione numeri come a costituire una mappa di un “percorso co-generativo: 173 organizzazioni coinvolte, 79 incontri di progettazione partecipata, 8 riunioni del comitato tecnico scientifico (24 esperti locali e nazionali) e i 32 Comuni.
Di questa architettura fa parte anche, e non ultimo per concretezza, un preciso manipolo sociale e imprenditoriale, un comitato a sostegno "A&P24" che si è già impegnato economicamente di fronte al notaio nell'atto costitutivo: Fondazione Carisap, Bim Tronto, Magazzini Gabrielli (a rappresentare il Gruppo c'era Laura Gabrielli), Fainplast (con il suo patron Battista Faraotti), Ciip Spa, Start, la Cooperativa Assistenza 2000 e Genera Scarl (con Bruno Bucciarelli).
Tre gli eventi che caratterizzano questo percorso.
Il primo di apertura con Giovanni Allevi e la compagnia teatrale 7/8 chili. Entro il 2024, l'evento centrale: “Socievolezza”, a cura di Nomas Foundation. Si tratta di una mostra diffusacon 53 opere di artisti nazionali e internazionali: Marina Abramovic, Maurizio Cattelan, Julian Bismuth, Kapwani Kiwanga, Micol Assael, Jimmie Durham, Braco Dimitrijevic, Jan Peter Hammer, Sislej Xhafa, Valerio Rocco Orlando, Petrit Halilaj, Francesco Arena.
A dicembre 2024, l’evento finale: “Ascoli 2030”, con una performance originale del noto produttore e musicista ascolano Dardust (Dario Faini) insieme al sambenedettese Alessandro Sciarroni.
Testimonial a sostegno della candidatura di Ascoli a capitale italiana della cultura è Franco Arminio, scrittore, poeta, regista e “paesologo” che ha scritto anche l’introduzione del dossier.
E' Giorgio Bisirri, il progettista, team di co-progettazione composto da Cristina Carlini, Silvia Giardini, Elisabetta Mariani, con l’intervento di Massimo Arcangeli e Franco Arminio, a dare una visione complessiva del dossier che sintetizza la candidatura di un territorio partendo dal suo capoluogo che incarna ormai parole d'ordine come città metromontana, una città che vuole essere aperta dove il mare e la montagna si rafforzano insieme.
Immaginare Ascoli 2030 è il “plasma” che, da una liquidità e duttilità concettuale, permea A&P24 scendendo nel concreto, coniugando il fisico con il digitale, l'innovazione: Phigital.
L'immaginazione, si dice nel dossier, non esaurisce il progetto di trasformazione culturale, ma sostiene un percorso e una visione fatta di movimenti e ritmi creativi che guardano a una città:
• capace di ripensarsi costantemente e di agire per ta sua rigenerazione
• in grado di valorizzare il ruolo polifunzionale della cultura
• fondata su una cittadinanza culturale esigibile e accessibile, fatta di identità, espressione e partecipazione
• centrata sull'innovazione e sulla creatività, espressione di un ecosistema che agisce in maniera unitaria
• integrata col territorio e connessa globalmente, capace di accrescere la propria attrattività e di proporsi in modo "competitivo" di fronte alle diverse sfide:
• depositaria di una metrica culturale con cui valutare i risultati e gli impatti generati.
Dunque il percorso di digitalizzazione e la Phygital Experience è costituito da:
• Piattaforma di urban intelligence
• Piattaforma di visitar experience Big, Open o Forecast Data
• Copertura gratuita wireless del centro storico
• Digitatizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale della città
• Cantieri di capacity sul phygtal per gli operatori culturali e ICC
Tutto ciò che si produrrà in termini culturali e progettuali verrà rilanciato con strumenti digitali per la promozione del territorio al di fuori anche dei confini nazionali.
E il concetto che il sindaco Fioravanti esprimeva all'inizio su A&P24
sintetizza il fatto che non siamo di fronte ad un progetto di città,
ma un territorio come progetto un assunto che ha generato il logo del
progetto A&P24: c'è il simbolo delle montagne, quello del mare,
delle torri, dei campanili dei ponti e perfino delle olive.
A&P24 dunque intende narrare ed agire un processo di profonda
trasformazione del modello culturale urbano, percorrendo sette
direttrici di azione complementari:
PARTECIPAZIONE - Coinvolgimento di cittadini e visitatori nei
processo culturale carne ideatori. co-autori e fruitori dei lavoro
creativo
CULTURA QUOTIDIANA - Capacità di permeare tutti tempi, gli spazi,
gli ambiti esperienziali di cittadini o visitatori
IDENTITA' IN DIVENIRE - Risolvere la tensione tra conservazione e trasformazione, attraverso un percorso di metamorfosi culturale fondato su produzione e contemporaneità
METROPOL1TANISMO CULTURALE - Ascoli in quanto polo di un ecosistema multi nodale in grado di svilupparti dal water front (il mare) sino alle aree interne sperimentando nuove forme di coesione culturale
PARTNERSHIP PUBBLICO PRIVATA - Sperimentazione di nuovi approcci di governance
RIGENERAZIONE URBANA – la cultura come driver di un profondo
rinnovamento della città secondo modalità sostenibili
CULTURA PHYGITAL della quale abbiamo detto prima.
Sono poi cinque
i temi sui quali si snoda il palinsesto culturale composto da
sessantuno iniziative, tutte animate da un approccio human
centred
e site
specific,
che coinvolgeranno cittadini, visitatori e stakeholder, quali attori
di un cambiamento condiviso, consentendo loro di divenire:
“Esploratori del limite” scoprendo il connubio originale che lega cultura e scienza;
“Costruttori di bellezza” ricercando l’inedito, il bello e l’utile, nell’operosità dell’ingegno e delle mani;
“Ricercatori di senso” indagando noi stessi, la nostra identità, consapevoli che essa è sempre plurale e in divenire;
“Custodi di futuro” alimentando una rinnovata etica della cultura, che faccia risuonare il territorio all’unisono con i Goal 2030, il Green Deal, il New European Bauhaus;
“Complici di vita” sperimentando un nuovo modello di welfare culturale.
La candidatura è sostenuta da tutti e trentadue i Comuni della Provincia di Ascoli Piceno, che hanno formalizzato l’adesione e il sostegno ad A&P24
Comune di Acquasanta Terme
Comune di Acquaviva Picena
Comune di Appignano del Tronto
Comune di Arquata del Tronto
Comune di Carassai
Comune di Castel di Lama
Comune di Castignano
Comune di Castorano
Comune di Colli del Tronto
Comune di Comunanza
Comune di Cossignano
Comune di Cupra Marittima
Comune di Folignano
Comune di Force
Comune di Grottammare
Comune di Maltignano
Comune di Massignano
Comune di Monsampolo del Tronto
Comune di Montalto delle Marche
Comune di Montedinove
Comune di Montefiore dell’Aso
Comune di Montegallo
Comune di Montemonaco
Comune di Monteprandone
Comune di Offida
Comune di Palmiano
Comune di Ripatransone
Comune di Roccafluvione
Comune di Rotella
Comune di San Benedetto del Tronto
Comune di Spinetoli
Comune di Venarotta
Comitato per A&P24
Comune di Ascoli Piceno
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
Consorzio del Bacino Imbrifero del fiume Tronto
Magazzini Gabrielli s.p.a.
FA.IN.PLAST. Faraotti Industrie Plastiche – s.r.l.
CIIP – Cicli Integrati Impianti Primari s.p.a.
START s.p.a.
Assistenza 2000 Società Cooperativa Sociale a.r.l.
GENERA Società Consortile a.r.l.
Comitato tecnico
Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
Giorgia Latini
Assessore alla cultura della Regione Marche
Donatella Ferretti
Assessore alla cultura del Comune di Ascoli Piceno
Monia Vallesi
Assessore agli eventi del Comune di Ascoli Piceno
Monica Acciarri
Assessore al turismo e istruzione del Comune di Ascoli Piceno
Vincenzo Pecoraro
Segretario Generale del Comune di Ascoli Piceno
Loris Scognamiglio
Dirigente del Servizio Cultura, Teatri e Musei del Comune di Ascoli Piceno
Romina Pica
Funzionaria P.O. del Servizio Cultura, Teatri e Musei del Comune di Ascoli Piceno
Domenico Pompili
Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno
Stefano Papetti
Direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno
Angelo Galeati
Presidente della Fondazione CARISAP
Gianluca Gregori
Rettore dell’Università Politecnica delle Marche
Lucia Pietroni
Docente dell’Università degli Studi di Camerino
Luciano Messi
Presidente dei Teatri di Tradizione e direttore Rete Lirica delle Marche
Carlo Bachetti Doria
Docente dell’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte
Pierluigi Moriconi
Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche
Miriam Pompei
Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche
Paola Mazzieri
Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche
Maurizio Di Stefano
Presidente di ICOMOS Italia
Daniela Tisi
Esperta in politiche culturali
Luca Introini
Esperto in politiche culturali
Massimo Arcangeli
Docente dell’Università degli Studi di Cagliari
Giorgio Bisirri
Project manager esperto in rigenerazione urbana
Credit
Il dossier è stato curato dal team di co-progettazione composto da Cristina Carlini, Silvia Giardini, Elisabetta Mariani e Giorgio Bisirri, con l’intervento di Massimo Arcangeli e Franco Arminio.
Il logo è stato realizzato dell’agenzia di comunicazione Fachiro Strategic Design.
Lo scatto scelto come esemplificativo del progetto di candidatura è del fotografo Mimì Riga.
Tutte le città candidate
Ala (Trento), Asolo (Treviso), Burgio (Agrigento), Capistrano (Vibo Valentia), Chioggia (Venezia), Cittadella (Padova), Conversano (Bari), Diamante (Cosenza), Gioia dei Marsi (L’Aquila), Grosseto, La Maddalena (Sassari), Mesagne (Brindisi), Pesaro, Pordenone, Saluzzo (Cuneo), Sestri Levante (Genova), Siracusa, Unione dei Comuni montani Amiata Grossetana (Grosseto), Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno), Viareggio (Lucca), Vicenza, Vinci (Firenze).