20 volumi pr ricordare Giovanni Battista Pergolesi

20 volumi pr ricordare Giovanni Battista Pergolesi

Tale iniziativa mira a restituire l'intero corpus delle sue opere musicali

Il piano editoriale si articola in 20 volumi con le edizioni critiche delle opere teatrali, sacre, vocali, strumentali e didattiche del compositore jesino di attribuzione certa. Una produzione importante con un considerevole impegno scientifico da parte di eminenti studiosi.
Nel 2010 ricorrerà il terzo anniversario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi.
Per celebrare degnamente l'evento, dal 2002 la Fondazione Pergolesi Spontini, seguendo la traccia già delineata dal massimo studioso pergolesiano riconosciuto tale a livello mondiale, Francesco Degrada, ha concepito un imponente programma che, oltre alla riproposizione annuale di opere di Pergolesi all’interno del Festival - passando per nuove revisioni critiche ove ritenuto necessario -  contempla, tra l'altro, l'avvio dell'Edizione Nazionale dell’opera omnia di attribuzione certa.
Di recente, la FPS ha deliberato di porre mano quindi anche ad un progetto tenacemente coltivato e già solidamente impostato da Francesco Degrada, ossia la realizzazione dell’Edizione nazionale delle opere del musicista al quale egli dedicò la sua intera vita professionale.
Tale iniziativa mira a restituire l'intero corpus delle sue opere musicali, in edizioni critiche che rispondano sia alle esigenze dello studioso che si accosta alla partitura con gli intenti della moderna ricerca scientifica, sia a quelle dell’esecutore che desidera riportare in vita le opere di Pergolesi servendosi di un'adeguata prassi esecutiva.
Un'edizione critica di tutte le opere di Pergolesi, attendibile e redatta con rigorosi criteri scientifici, è oggi più che mai necessaria: sia perché troppo spesso a Pergolesi sono state attribuite composizioni di altri autori, sia perché è ancora esiguo il numero delle sue composizioni autentiche attualmente disponibili.
Le Edizioni Nazionali sono istituite e sostenute direttamente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per garantire la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio letterario e di pensiero costituito dalle opere dei più importanti autori italiani secondo criteri di assoluto rigore scientifico. Attualmente, le Edizioni Nazionali operanti sono 77, da Rossini a Gramsci, da Carducci a  Leon Battista Alberti a Donizetti.
Per dare seguito al progetto,  la Fondazione Pergolesi Spontini ha avviato dunque l'iter necessario per il  riconoscimento dell'Edizione Nazionale su Pergolesi presso il Ministero, secondo le procedure indicate dalla Legge 1 dicembre 1997, n.420 e dalla Circolare 10 aprile 2006, n.84.
Il piano editoriale dell'Edizione Nazionale della Fondazione Pergolesi Spontini, inviato al Ministero, si articola in 20 volumi per oltre 3000 pagine di partitura e 1500 di apparati critici comprendenti le opere teatrali, sacre, vocali, strumentali e didattiche del compositore jesino, unitamente a un catalogo tematico e ad un volume dedicato ai libretti delle opere drammatiche e agli altri testi letterari utilizzati dal compositore.
Ogni volume dell'Edizione comprende, oltre al testo musicale in partitura,  un'introduzione storica in lingua italiana e inglese, la descrizione delle fonti utilizzate e dei particolari problemi editoriali, il commento critico alla partitura, la riproduzione in facsimile di pagine delle fonti originali, eventuali appendici.
Il primo volume, contenente l'edizione critica dello Stabat Mater completa di tutti gli apparati, è in fase avanzata di preparazione e verrà pubblicato nel 2008. I successivi volumi verranno pubblicati con una cadenza annuale, entro i prossimi 10 anni.
Per garantire il massimo rigore scientifico a tutta l'operazione, la Fondazione ha nominato una Commissione Scientifica composta da eminenti studiosi, che seguirà lo sviluppo dell'Edizione Nazionale sia sotto il profilo scientifico che sotto quello operativo. Presiede la Commissione Scientifica, come pure il Comitato Scientifico Pergolesiano della Fondazione Pergolesi Spontini, il Prof. Renato Di Benedetto dell'Università di Napoli "Federico II". Accanto a lui studiosi del calibro della Prof. Anna Laura Bellina (Università di Padova - Dipartimento di Discipline linguistiche, comunicative e dello spettacolo), del Prof. Lorenzo Bianconi del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna, del Prof. Enrico Careri (Dipartimento di Discipline Storiche  dell'Università di  Napoli "Federico II"), del Prof. Fabrizio Della Seta (Facoltà di Musicologia dell'Università degli Studi di Pavia), del Prof. Paolo Fabbri (Dip. Scienze Storiche dell'Università  di Ferrara), del Prof. Philip Gossett (University of Chicago e Università degli Studi di Roma "La Sapienza"), del Prof. Pierluigi Petrobelli (Direttore  dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani ), del Prof. Claudio Toscani (Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo dell'Università di Milano, e membro del Comitato Scientifico Pergolesiano della Fondazione Pergolesi Spontini). Segretario Tesoriere è il Prof. Federico Agostinelli del Conservatorio di Parma.
Il prof. Reinhard Strohm della Faculty of Music dell’Università di Oxford, inoltre, ha garantito il suo contributo esterno.
Il Comitato Scientifico Pergolesiano già operante all’interno della Fondazione infine - composto oltre che dai professori Di Benedetto e Toscani anche da Francesco Cotticelli dell’Università di Cagliari, Paologiovanni Maione del Conservatorio di Avellino e da Dale Monson del Pergolesi Research Center alla Brigham Young University – supporterà la Commissione Scientifica mentre è già al lavoro per l’avvio delle procedure relative all’istituzione del Comitato Nazionale che nel 2010 sovrintenderà le celebrazioni Pergolesiane.
INFO: Fondazione Pergolesi Spontini: www.fondazionepergolesispontini.com tel 0731 202944