Lesposizione è una sorta di summa dellopera di Bruni
È l’evento artistico dell’estate. Una mostra antologica che ripercorre la ricerca espressiva del pittore “italiano amburghese”, così come è stato ribattezzato per le origini e i luoghi elettivi della vita e del lavoro il più conosciuto artista italiano in Germania. Dagli esordi nelle terre di Pesaro e Urbino, la sua “andata” verso la creatività che lo ha condotto fino alle terre teutoniche, al “ritorno” con un omaggio ai luoghi di origine.
L’esposizione, una sorta di summa dell’opera di Bruni - si potranno ammirare 150 capolavori tra disegni, tele, incisioni, sculture che propongono mondi solitari e paesaggi onirici -, si snoderà nelle stanze di Palazzo Gradari dal 13 luglio al 2 settembre per fare poi tappa a marzo al Russian museum di San Pietroburgo, la cui direttrice Evgenija Petrova sarà presente alla inaugurazione pesarese, in programma venerdì alle 18. La mostra ha il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e dell’Ambasciata di Germania in Italia. Un rappresentante del dicastero italiano sarà al vernissage. E anche l’ambasciatore tedesco Michael H. Gerdts ha confermato la sua presenza. L’esposizione, curata dal critico Franco Basile, è una iniziativa del Comune di Pesaro, della Provincia di Pesaro e Urbino, assessorato alle attività culturali, e della Camera di commercio di Pesaro e Urbino. Accompagna l’evento espositivo un prezioso catalogo (250 pagine, Cantelli editore Bologna) che riporta anche uno scritto di Renato Guttuso.
La mostra può essere visitata ogni giorno dalle 18 alle 23, turno di chiusura lunedì.