Il protocollo dintesa è stato firmato questa mattina, nella sede della Regione
Dalla collaborazione tra Associazione Sferisterio di Macerata, Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e Form – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche nasce “Marche Musica per il Mondo – M3”. Il protocollo d’intesa è stato firmato questa mattina, nella sede della Regione Marche, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, del sindaco di Ancona, Fabio Sturani, quale presidente della Fondazione Teatro delle Muse, dal sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, in qualità di presidente dell’Associazione Sferisterio, e da Renato Pasqualetti, presidente della FORM. Alla firma è intervenuto anche il direttore artistico del Teatro delle Muse di Ancona, Alessio Vlad.
«La Regione – ha detto Minardi – guarda con molto interesse a queste aggregazioni che rappresentano un fenomeno ormai strategico nelle Marche».
«I marchigiani – ha proseguito Minardi – sono considerati per errore individualisti ma poiché sono anche molto pragmatici e di buon senso, hanno capito che mettersi insieme conviene. Insieme per aprire una nuova strada con la consapevolezza del fatto che quando si collabora le singole potenzialità si rafforzano».
«Questa iniziativa – ha scritto il maestro Donato Renzetti, direttore artistico della FORM, in una nota - può far cadere barriere e campanilismi che nel passato hanno sempre ostacolato idee, uomini, ma soprattutto l’arte stessa».
Insieme pur mantenendo la propria individualità, come ha sottolineato il sindaco di Macerata, Giorgio Meschini, per un progetto che serve anche a dare maggiori garanzie per chi lavora nel settore.
«L’obiettivo – ha dichiarato il sindaco Sturani – è fare squadra e lavorare insieme. Questo Protocollo segna l’inizio di un percorso che consentirà di proporre iniziative di elevata qualità».
I vantaggi: contenimento dei costi, una stagione più lunga, opportunità lavorative. «Con questo progetto – ha detto Renato Pasqualetti – diventiamo più organici e creiamo un soggetto che per l’attività svolta si pone sullo stesso livello degli enti lirici».
«E’ importante sottolineare – ha concluso il maestro Vlad – il carattere nazionale di questo nuovo soggetto e questo è stato possibile grazie all’eccellenza musicale che si è sviluppata nelle Marche negli ultimi anni».