la giuria dei lettori ha premiato Gaetano Savatteri per "Gli uomini che non si voltano"
Lo scrittore di 86 anni nato ad Asiago, che conquistò la fama con Il sergente nella neve, un racconto autobiografico sull'esperienza di sergente degli alpini nella disastrosa ritirata di Russia, ha dedicato l'ultima fatica, 'Stagioni' appunto, alla natura e al suo equilibrio. La premiazione si è svolta stamani nell'Aula magna del Municipio di Recanati, alla presenza del sindaco Fabio Corvatta e di Anna Leopardi. La giuria, presieduta da Giancarla Mursia, ha scelto il libro di Rigoni Stern; mentre la giuria dei lettori
ha premiato Gaetano Savatteri, per "Gli uomini che non si voltano" (Sellerio). A consegnare il premio (un assegno da 15 mila euro) a Mario Rigoni Stern è stata Anna Leopardi, che gli ha donato anche una pergamena con il francobollo del bicentenario leopardiano. L'attrice Paola Pitagora ha annunciato il premio a Savatteri, consegnato poi dal sindaco. Gli altri libri finalisti erano "Il padre degli animali" di Andrea Di Consoli (Rizzoli), "Io sono di legno" di Giulia Carcasi (Feltrinelli), "Un saluto attraverso le stelle" di Marisa Bulgheroni (Mondadori). A ciascuno è andato un assegno di tre mila euro, riconoscimenti che fanno del Premio Recanati il più ricco fra tutti i festival italiani di narrativa. «Voglio bene a Recanati" ha detto Rigoni Stern, che ha poi citato un passo dello Zibaldone in cui Giacomo Leopardi ricorda come "l'uomo senza natura non può vivere". Un messaggio -
ha osservato lo scrittore - molto attuale».