Alle Marche gli "Oscar del teatro"

Alle Marche gli "Oscar del teatro"

Premio Gassman a Lunetta Savino pe due spettacoli concepiti in Regione

A SINISTRA IL REGISTA LEO MUSCATOIl Premio Gassman,  nella sezione miglior attrice della stagione, è andato alla popolarissima Lunetta Savino per  “Casa di bambola - l’altra Nora”, opera nata e cresciuta nelle Marche nel 2006 dopo oltre due mesi di lavorazione. Produzione quest’ultima che insieme allo spettacolo “Giulietta e Romeo - nati sotto contraria stella”  è valsa l’assegnazione dell’ambito premio ANCT (Associazione nazionale critici di teatro) al Regista Leo Muscato considerato dalla critica come tra i professionisti più interessanti delle ultime generazioni. Entrambe gli spettacoli teatrali made in Marche che testimoniano il successo ed il fermento di questa regione in ambito nazionale nonostante gli addetti ai lavori partano da un territorio lontano dai circuiti metropolitani ma sicuramente in grande fermento culturale.
Queste due opere prodotte interamente dalla Leart Teatro per la regia di Leo Muscato che è direttore artistico della stessa società marchigiana, fanno parte del Progetto Ri-scritture” di grandi classici della letteratura teatrale mondiale che ha coinvolto e convinto gli spettatori per regia, taglio drammaturgico e interpretazione degli stessi protagonisti. Alla conferenza stampa di questa mattina presso la Regione Marche di Ancona sono intervenuti oltre al  regista Muscato (miglior regista dell’anno) la dott.ssa Ivana Iachetti responsabile del servizio Attività culturali e di Spettacolo della Regione Marche, il vice presidente della Provincia di Ascoli Piceno Emidio Mandozzi, i  rappresentanti della Leart Teatro, il presidente Vittorio Ciarrocchi ed il direttore organizzativo Gianluca Balestra.
«I primi due capitoli del progetto registico e drammaturgico, i recenti “Romeo & Giulietta – Nati sotto contraria stella” e “Casa di bambola - L’altra Nora”, - si legge nella motivazione del premio ANCT andato al regista Leo Muscato -  rappresentano un modo originale e spiazzante di affrontare i classici, rovesciando punti di vista, creando percorsi metateatrale sull’essenza dell’attore, confondendo i generi senza forzature (dal comico al grottesco al tragico), proponendo tracce di malinconica ironia unite a momenti di puro divertimento (come nel caso dei sette maschi che interpretano Shakespeare), oppure (è il caso di Ibsen) attualizzandone la cornice, accelerando i personaggi, survoltandoli, come capita alla Nora di Lunetta Savino». I riconoscimenti nazionali rappresentano un segnale importante per l’azienda teatro, oltre al settore pubblico, si distingue per attività e creatività. E' stata anche l'occasione per parlare della nuova porposta di legge regionale sullo spettacolo in fase di trattazione con gli addetti ai lavori delle Marche e le prospettive nazionali del settore.