Una finestra sul mondo, siglato un protocollo d'intesa

Una finestra sul mondo, siglato un protocollo d'intesa

Canigola: «Il progetto è il primo del genere in Italia ad essere sostenuto da una Provincia»

Provincia, Comune e Direzione scolastica hanno infatti sottoscritto presso la sede del II circolo didattico un protocollo d’intesa per sperimentare forme di “progettazione partecipata” nell’ambito degli interventi per la sistemazione e l’ampliamento della scuola primaria “G. Rodari”.
Il documento è stato siglato dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali Licia Canigola, dal sindaco L'ASSESSORE CANIGOLA MENTRE SALUTA UNA BAMBINAMario Andrenacci, dalla dirigente scolastica Anna Maria Sconciafurno e, simbolicamente, anche dalla vice sindaco del consiglio comunale dei bambini Prisca Properzi. Erano presenti alla firma l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Concetti, l’assessore comunale  alla Pubblica Istruzione Renzo Franchellucci la rappresentante degli insegnati Maria Belà, il rappresentante dei genitori Massimo Rocchi, il progettista dei lavori Roberto Rossi, il consulente della Provincia e coordinatore del progetto “Finestra sul mondo” Ippolito Lamedica.
«Si tratta di un progetto che accoglie le istanze di una scuola in continua crescita – ha detto la dirigente Sconciafurno - che prevede, tra l’altro, la realizzazione di tre nuove aule destinate a biblioteca, laboratori e  attività multimediali».
«Questa iniziativa integra diversi punti di vista - ha spiegato l’ing. Ippolito Lamedica - e costituisce una significativa esperienza che vede coinvolte in un percorso di interazione dinamica tutte le componenti del mondo delle istituzioni e della scuola,  compresi gli stessi bambini che saranno i fruitori dei nuovi spazi didattici».
«Il progetto   “Una finestra sul mondo” è il primo del genere in Italia ad essere sostenuto da una Provincia – ha dichiarato l’spessore Canigola - e si offre come punto di riferimento per consulenze e come coordinamento di tutte quelle iniziative che nascono dalla scuole, dal mondo dell’associazionismo e nelle istituzioni per realizzare un nuovo modello di società, basato sulla sostenibilità e sulla partecipazione reale dei protagonisti, ovvero i cittadini e, nel caso specifico, dei più giovani».
«Questo progetto - ha sottolineato il sindaco Andrenacci - contribuisce in maniera tangibile a creare quel senso civico funzionale alla formazione di una cittadinanza attiva e partecipe alle scelte amministrative».

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