L'incomunicabilità dei giovani si vince con fiabe e poesie

L'incomunicabilità dei giovani si vince con fiabe e poesie

Si cimenteranno nel “Raccontafiabe

Si sta svolgendo presso le scuole elementari di Porto Sant’Elpidio “Collodi” nel quartiere Corva, “Cretarola”, “De Amicis” nel quartiere Marina Picena” e “Rodari” in zona Faleriense.
Dopo il Raccontafavole, gli alunni delle classi quarte coordinati dall’animatore teatrale Ermanno Pacini, in stretta collaborazione con i Collegi dei docenti, si cimenteranno nel “Raccontafiabe”, elaborazione di fiabe ambientate nel nostro tempo di cui, protagonista, è il bambino stesso che, come ogni protagonista di fiabe, s’impegna nella “missione” di risolvere una situazione del nostro tempo che egli avverte come ingiusta e come disagio. Alla fine, il protagonista, dovrà superare delle situazioni difficili che metteranno alla prova le sue paure e solo superandole avrà l’elemento magico che simbolizza “il dare il meglio di sé stessi in ogni situazione ed in nome della giustizia.
«Il progetto- spiega l’animatore teatrale Ermanno Pacini -  nasce con lo scopo di  sviluppare l’atto creativo all’interno dell’attività scolastica attraverso la creazione di favole (nelle classi 3°) , fiabe (nelle classi 4°) e poesie (nelle quinte) ideate dagli alunni e raccontate ai loro coetanei.  In ogni classe, dopo che gli alunni hanno prodotto le favole, fiabe o poesie,  se ne sceglieranno alcune, quelle che si ritengono più complete, e si curerà, una lettura drammatizzata per presentare il prodotto letterario alle classi dei bambini più piccoli. Quest’ultima attività ha lo scopo ben preciso di creare nei bambini e ragazzi “l’abitudine” a raccontarsi, ascoltare e confrontarsi con gli altri per crescere insieme; e sottolineo come essa possa essere un valido e serio strumento preventivo, oltre che educativo, in quella che gli adulti definiscono “l’incomunicabilità fra gli esseri nella vita moderna”, causa riconosciuta  di quel diffuso malessere esistenziale che spinge la nostra gioventù, e non solo, a comportamenti pericolosi  e purtroppo, in diversi casi, deviati e violenti».

 

 

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