Il libro ripropone la storia dell'insediamento industriale ex Sgl Carbon dagli albori fino al termine dell'attività produttiva, che pone fine al dualismo ambiente o lavoro.

La storia è narrata nell'ambito di un contesto storico nazionale ma anche economico della vivace industrializzazione del Piceno nell'area della cassa del mezzogiorno.

Una cornice, per alcuni aspetti inedita, nella quale si sviluppa una trattativa di dismissione che segna la comunità locale e produce una incalzante assunzione di responsabilità da parte dei protagonisti locali del mondo economico e della imprenditoria.

Cimentarsi nella scrittura di un libro è sempre un atto di responsabilità, soprattutto se questo ha la finalità di raccontare alcune pietre miliari dello sviluppo industriale del Piceno. Così Il libro “Carbon punto a capo” nella lettura di un osservatore anche co-protagonista, ripropone la storia dell'insediamento industriale ex SGL Carbon dagli albori fino al termine dell'attività produttiva (1897-2010), che segna la fine del dualismo ambiente o lavoro. La storia però è narrata nell'ambito di un contesto storico nazionale ma anche economico della vivace industrializzazione del Piceno nell'area della Cassa del Mezzogiorno, nel costante confronto, a volte anche conflittuale, di una visione culturale dello sviluppo che si scontra quotidianamente e a volte con anche ritardi e danni evidenti, dovuti ad una burocrazia zelante che supera la norma e il buonsenso. E’ soprattutto nelle realtà dove capitalismo e policentrismo sono unite dalla dimensione molecolare, che l’azione e la fiducia si contrappongono ogni giorno a fatalismo e diffidenza, aprendo faticosamente ma continuamente nuovi sentieri. Le esperienze di aggregazioni di imprese, la rilocalizzazione delle imprese artigiane, il riuso da parte delle piccole imprese industriali, artigianali e commerciali di capannoni dismessi, anticipando già negli anni ’80 le politiche di non consumo di suolo. Una storia delle imprese grandi o piccole in cui l’epilogo è ogni volta un nuovo inizio,  in una cornice, per alcuni aspetti inedita, nella quale, con uno stile narrativo inusuale per i temi economici, si sviluppa una trattativa di dismissione che segna la comunità locale e produce una incalzante assunzione di responsabilità da parte dei protagonisti locali, dai policy maker al mondo economico e della imprenditoria. Il Libro è edito dalla Casa editrice Librati, sarà presentato venerdi 18 marzo 2022 alle ore 18 n Ascoli Piceno presso la Bottega del Terzo Settore con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ascoli Piceno Donatella Ferretti, dialogherà con l’autore il giornalista Mario Paci Caposervizio del Corriere Adriatico che ha curato anche una delle prefazioni assieme ai giornalisti Franco De Marco e Giovanni Giacomini. Alcune letture del testo saranno affidate alle voci di Alessandra Lazzarini e Pino Presciutti.