Da anni la Regione Marche ha avviato un progetto di educazione alimentare
Il libro è a cura di Gianna Ferretti e Letizia Saturni e realizzato dall’Assessorato all’agricoltura, alimentazione e pesca della Regione Marche. All’incontro parteciperanno il Dirigente scolastico Antonio Iandiorio, il Sindaco Mario Andrenacci , l’ Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci e l’Assessore all’Agricoltura Alimentazione e Pesca Regione Marche Paolo Petrini, Gianna Ferretti e Letizia Saturni- CIESS Centro Interdipartimentale Educazione Sanitaria e Promozione della Salute – Facoltà Medicina e Chirurgia – Università Politecnica delle Marche, autrici del libro e Luana Spernanzoni Servizio Agricoltura Regione Marche che coordinerà l’evento.
Riportiamo di seguito la presentazione del libro scritta dall’Assessore Regionale all’agricoltura Paolo Petrini:
«Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo cambiamento del comportamento e dello stile di vita dell’uomo. Lo stesso concetto di cultura alimentare si è modificato radicalmente.
Se da un lato, oggigiorno, gli individui sono più sensibili ed attenti ai temi quali benessere, qualità e sicurezza alimentare, dall’altro assistiamo, per così dire, ad una tendenza inversa ovvero all’evoluzione dei consumi alimentari. Pur essendo l’Italia uno dei principali produttori europei di prodotti ortofrutticoli, negli ultimi decenni si è registrato un trend decrescente nel consumo di prodotti freschi. Contemporaneamente e, se vogliamo, paradossalmente, si è registrata una tendenza alla crescita di frutta e verdura di IV gamma cioè già pulita e tagliata e pronta per il consumo.
Che significa tutto ciò? Significa che stiamo diventando sempre più dei consumatori moderni; pur essendo consapevoli dell’importanza di un’alimentazione sana e di una dieta varia, abbiamo sempre meno tempo da passare all’interno delle mura domestiche e, presi dai ritmi frenetici della vita quotidiana, siamo sempre più propensi a consumare prodotti già pronti, con i conseguenti effetti sul nostro stile alimentare. Risulta difficile mangiare alimenti freschi, non elaborati e assumere fibre. Non si distingue più la stagionalità delle produzioni. Quali sono gli ortaggi estivi e la frutta primaverile? I pomodori e le ciliegie sono sui banchi di mercato anche a Natale.
Scarseggiano dalla dieta quotidiana frutta e verdura, ricche di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, fonti inesauribili di salute.
Con questa pubblicazione, da usare un po’ come manuale per puntare ad uno stile alimentare sano, abbiamo voluto porre l’accento sul valore nutrizionale dei vegetali: legumi, ortaggi, frutta. E tra questi, si è cercato di mettere in luce le peculiarità marchigiane, le varietà locali che caratterizzano le coltivazioni e la gastronomia del territorio.
Questa opera nasce proprio dalla consapevolezza che l’educazione comincia a tavola. Il libro “Dall’orto alla tavola” è stato concepito con l’intento di sensibilizzare i giovani ad una corretta ed equilibrata alimentazione. Interlocutori privilegiati sono, pertanto, i ragazzi. Non solo perché attraverso loro si arriva alle loro famiglie, e quindi ai consumatori tutti, ma perché è proprio da giovanissimi che si formano quelle abitudini e la sensibilità che ci seguiranno per tutta la vita.
Da anni la Regione Marche ha avviato un progetto di educazione alimentare, rivolto principalmente alle scuole e avente l’obbiettivo di promuovere un’alimentazione più sana e di qualità, l’utilizzo di prodotti tipici e biologici anche all’interno delle mense scolastiche.
E’ nostra integrazione portare avanti con coerenza questo disegno, nella consapevolezza che anche un’azione di educazione ai consumi può avere un ruolo importante nella prevenzione alle cosiddette malattie della civiltà.
Occorre riportare al centro dell’esperienza alimentare il gusto, la naturalità del cibo, il piacere del mangiar sano, ovvero “rimettere al lavoro i sensi”.
Si tratta di avviare un processo per riconciliare il rapporto con il cibo e farne riscoprire le connessioni con la cultura, l’ambiente ed i sistemi produttivi.
Il raggiungimento di un traguardo così ambizioso presuppone un’azione integrata ed una precisa assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti: dagli agricoltori agli operatori commerciali, dalle strutture sanitarie al mondo dell’educazione a quello dell’amministrazione pubblica. Un agire insieme per stare bene».