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La magia dellarte per i bambini al Castello della Rancia
La mostra si presenta come una vera novità per le Marche
Accompagnati dagli autori, Arianna Sedioli e Luigi Berardi, i piccoli hanno potuto assaporare il gusto di toccare, amalgamarsi nelle opere presenti negli ampi saloni del maniero che è così diventato il luogo della magia, dei desideri, della riscoperta di un mondo favoloso.
Centinaia di persone sono intervenute per l’occasione, oltre alle autorità locali, in primis l’assessore provinciale ai diritti dei bambini, Clara Maccari, che ha rinnovato la sua stima e la sua vicinanza agli organizzatori che sono riusciti a proporre un’iniziativa lodevole per il nostro territorio e soprattutto per i bambini e le loro famiglie. Insieme a lei l’assessore ai servizi scolastici del Comune di Macerata, Federica Carosi, il sindaco e diversi assessori del Comune di Tolentino e il consigliere regionale Francesco Massi. La mostra si presenta come una vera novità per le Marche, è la prima volta che un’esposizione di arte contemporanea del genere viene ospitata nella nostra regione e già dai primi giorni di apertura si può notare un grande interesse, in particolare delle scuole che sono affluite in gran numero, ma anche di tanti visitatori che vogliono conoscere questo spazio di novità.
Nel presentare l’iniziativa, Eleonora Rampichini, presidente dell’associazione “La Luna a dondolo” ha tenuto a precisare: <<Questo mondo fantastico che proponiamo, deve essere un’opportunità per i bambini per conoscere il senso del bello, per immettersi in un sistema che li porterà nel prosieguo della loro esistenza a fare delle scelte collegate a una visione positiva della realtà>>
Le sette installazioni presenti, attraverso la guida sapiente degli accompagnatori, si trasformano in opere “viventi”, che possono dare luogo a diversi tipi di letture, sempre molto circoscritte all’immaginario dei bambini: si va dal libro gigante tutto da sfogliare e da imbastire con input legati a storie di castelli e di principesse, alle enormi conchiglie che sprigionano il rumore del mare, fino ad un immenso labirinto di grano dove è possibile immergersi tra sonorità odorose. Una mostra da vedere, ma soprattutto da gustare, nel silenzio degli spazi solitari, ma vivi attraverso la mano umana.
La mostra rimarrà aperta fino al 10 giugno e parte degli incassi verranno devoluti alla Lega del Filo d’Oro.