Alla scoperta delle trame del romanico

Alla scoperta delle trame del romanico

Per la prima volta verrà esposto il drappo di S.Emidio

Sarà il Battistero di San Giovanni, lo stupendo scrigno architettonico ascolano ad ospitarla dal 20 aprile sino al 4 novembre. L’iniziativa costituisce uno degli appuntamenti di spicco previsti nell’edizione 2007 di “Saggi Paesaggi” che, intrecciando filoni della storia millenaria a manifestazioni culturali contemporanee come la mostra alla Carbon, intende testimoniare l’identità del Piceno tra passato e futuro.
L’esposizione è stata presentata dall’assessore provinciale alla Cultura Olimpia Gobbi, da Benedetta Montevecchi della Soprintendenza delle Marche, da Michele Picciolo dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Ascoli Piceno e dallo storico Furio Cappelli.
«Si tratta di un’operazione alla scoperta del romanico inedito – ha spiegato l’assessore Gobbi –infatti per la prima volta sono esposti in pubblico tre tessuti rari, risalenti all’VIII° - IX° secolo, ritrovati nel Palazzo Vescovile di Ascoli ed unici per la preziosità del materiale, per la pregevole fattura e per lo stato di conservazione».
«Si tratta di un ri­trovamento impor­tante – ha dichiarato l’arch. Benedetta Montevecchi - sia dal punto di vista storico-artisti­co che da quello reli­gioso: il «pezzo» più grande, uno “sciamito” (dal latino medie­vale “sciammitum”, tessuto in seta) dai co­lori ancora smaglianti, proviene dal sar­cofago di Sant'Emidio (patrono della città picena) ed è acco­stabile ad altri tessuti conservati al British Museum di Londra, al Museo Sacro del Vaticano o al Sant’Ambrogio a Milano. Gli altri ritrovamenti – ha proseguito la Montevecchi - riguardano una tovaglia di lino del periodo alto-medioevale e un tessuto di spugna decorato in rosso».
«Questi reperti tessili alto-medievali saranno esposti insieme ad altri manufatti di grande valore che ben riassumono lo stile romanico ascolano – ha dichiarato l’arch. Picciolo - come pergamene, casse - reliquiario e un crocifisso ligneo proveniente dalla Chiesa Santa Maria di Borgo d’Arquata del Tronto».
«La riscoperta delle stoffe emidiane – ha sottolineato Cappelli – costituiscono una testimonianza di straordinario valore della società e della cultura in un periodo chiave della storia di Ascoli. medievale».
La mostra verrà inaugurata domani venerdì 20 novembre alle ore 18.