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Visioni parziali, alla scoperta della SGL Carbon
I visitatori si muoveranno tra effetti speciali e rumori di fabbrica
Questo primo modulo offre al pubblico un confronto tra la città medievale e quella post-industriale attraverso la realizzazione di due mostre, una sul Romanico ascolano allestita al Battistero ed una sulle aree industriali dismesse predisposta alla Cartiera Papale ed alla SGL Carbon.
“Visioni parziali”, questo il nome del percorso guidato all’interno del sito industriale, è stato presentato questa mattina alla presenza dell’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi, il direttore della SGL Carbon Cesare Corona, la responsabile dell’allestimento per conto della facoltà di Architettura Anna Laura Petrucci, Elena Ippoliti, del comitato di coordinamento scientifico, e gli architetti che si sono occupati del progetti di allestimento Marco D’Annuntiis e Luigi Coccia.
Come spiegato dagli architetti D’Annuntiis e Coccia, si tratta di una mostra multimodale strettamente collegata a quella dedicata al Romanico: in entrambi i casi ci si interroga sulla possibile evoluzione di due importanti aspetti della città e del territorio. “Visioni parziali” si comincia a visitare dalla Cartiera papale dove sono rappresentate tutte le aree industriali della costa adriatica in un plastico di oltre cinquanta metri quadri. La ricognizione di questo scenario industriale che va da Ravenna a Ortona individua i punti più significativi e apre a nuovi scenari, alle rovine industriali su cui ragionare per elaborare una nuova destinazione d’uso.
Dalla Cartiera si passa allo stabilimento dove ci si rende conto di trovarsi in uno spazio che non è solo fisico ma fortemente connotato dall’impronta umana. Come sottolineato da Anna Laura Petrucci, «si passa attraverso cento anni di storia della città ripercorrendo la complessa vicenda di un’azienda che ha creato la storia industriale, sociale, occupazionale ed economica del territorio». Per scoprire questo spazio, si percorre l’area produttiva esplorando gli edifici che vengono spiegati attraverso schede tecniche e valorizzati da proiettori luminosi. I visitatori si muovono attraverso luci, effetti speciali e rumori di fabbrica, vengono intrattenuti da attori e performers e passano in mezzo a diverse installazioni artistiche composte da foto moderne, foto storiche, video e voci degli operai registrate a mensa fino a venir colti di sorpresa dalla famosa sirena della Carbon che è stata riattivata per l’occasione. Infine, per esaltare il valore aggregativo di una struttura che ha creato migliaia di posti di lavoro, la sera dell’inaugurazione sarà organizzato anche un grande happening notturno dal titolo “Carbo-n-ite” con musica e degustazioni tematiche.
«Abbiamo messo in campo il paesaggio, inteso come l’ambiente in cui si vive, per evidenziare alcuni aspetti del nostro contesto di vita che spesso restano oscuri rendendo più difficile fare le giuste scelte – ha commentato l’assessore Olimpia Gobbi – Ascoli ha due dimensioni di paesaggio urbano: quella di città industriale e quella di città medievale rappresentate da due monumenti straordinari, la SGL Carbon e il Battistero. Con questo programma di eventi vogliamo fare cultura, una cultura intesa non come consumo ma come consapevolezza di chi abita il territorio».
Per prenotare una visita guidata (al mattino o al pomeriggio) a partire da domani 20 aprile è necessario chiamare lo 0736.257542 o il 333.2980252 o scrivere una mail all’indirizzo visioniparziali@yahoo.it.