La Resurrezione di Lazzaro al Museo Civico

La Resurrezione di Lazzaro al Museo Civico

L'opera è di Pompeo e Bartolomeo Morganti

Non c’è modo migliore per valorizzare il Patrimonio Artistico di una città che rendere vivi i luoghi dove questo patrimonio risiede attraverso iniziative dedicate che mirino ad accogliere il pubblico cittadino, e non, alla scoperta dei tesori dell’arte ivi conservati. È questo lo spirito di un’iniziativa del Museo Civico di LA RESURREZIONE DI LAZZAROFano che propone domenica 22 aprile alle ore 17.00 una visita guidata alla lettura di uno dei capolavori della pittura cinquecentesca conservati nella Pinacoteca del Palazzo Malatestiano. La Chiesa di San Michele facente parte del complesso omonimo - oggi sotto la tutela della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano dopo lo scambio tra questa e il Comune con Palazzo De Cuppis - conteneva una bellissima tavola che oggi è in Pinacoteca. A Claudio Giardini, dirigente del settore Cultura del Comune e storico dell’arte, il compito di illustrare la storia artistica di questa grande tavola opera di Bartolomeo e Pompeo Morganti raffigurante la Resurrezione di Lazzaro e dipinta proprio per la Chiesa di San Michele dove era collocata come pala d'altare. Nel 1532 la Compagnia di San Michele indisse una gara per la realizzazione dell'opera vinta dal bozzetto di Bartolomeo Morganti che la consegnò due anni dopo realizzata col figlio Pompeo, come indicato nel cartiglio. Tra le rocce dello sfondo in alto è l'Arcangelo Michele che lotta contro il drago, fiancheggiato da due angeli che sorreggono l'emblematico scudo crociato e la bilancia della giustizia. In basso il Cristo resuscita Lazzaro tra una folla di personaggi impressionati dal miracolo.
Nell’occasione dell’incontro in Pinacoteca, grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio, sarà possibile, a seguire, una breve visita della Chiesa di San Michele. La chiesa, oggi sconsacrata, venne edificata vicino all'Arco di Augusto nel 1527 ad opera di maestranze di origine comacina mentre il suo stupendo portale a candeliere fu scolpito da Bernardino di Pietro da Carona tra il 1511 e il 1512.
Questo tipo di eventi ben si innestano nella vita culturale della città che vive così, anche grazie alla prossima apertura della Chiesa di San Domenico da parte della Fondazione Cassa di Risparmio, un momento di forte pulsione. Gli incontri di “Arte in Restauro” dello scorso anno, la partecipazione dell’istituzione museale alla “Notte dei Musei”, gli appuntamenti della Pro Loco Fanum Fortunae che una domenica al mese, in occasione della Fiera dell’Antiquariato, organizza visite guidate al Museo Civico sono tutte iniziative che insieme contribuiscono ad accrescere la conoscenza e quindi alimentare l’interesse verso le nostre opere d’arte e individua un dialogo tra i cittadini e i luoghi deputati alla conservazione del patrimonio artistico. Un modo per dimostrare che l’arte non è fatta di oggetti “inanimati” ma di opere vive che celano dietro un’immagine storie di uomini, di luoghi e di avvenimenti.
Nelle intenzioni di Claudio Giardini, questa visita guidata “monografica” potrebbe essere la prima di altre successive e, compatibilmente con gli impegni di assessorato, divenire addirittura un appuntamento fisso e costante da ripetere una volta al mese rafforzando così le visite della Pro Loco.
Intanto l’appuntamento per coloro che vorranno saperne di più sulla Tavola di San Michele è per domenica 22 aprile, punto d’incontro l’ingresso del Museo Civico, in piazza XX Settembre, quindici minuti prima dell'inizio della visita.