SaloneSatellite, spazio ai nuovi designer

SaloneSatellite, spazio ai nuovi designer

Invitati a partecipare i ragazzi del Corso di Laurea in Disegno Industriale e Ambientale

E questo durante la 46a edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, la più importante e seguita manifestazione dedicata al Design a livello mondiale (1.948 gli espositori di cui 245 esteri provenienti da 30 Paesi, su 205.000 metri quadrati netti espositivi), che si terrà dal 18 al 23 Aprile 2007 presso il nuovo quartiere fieristico di Milano-Rho. Il SaloneSatellite, che quest’anno festeggia i suoi 10 anni, è l’esposizione riservata alle nuove generazioni di designer e alle scuole internazionali e nazionali di design: palestra dei giovani creativi e momento di incontro e confronto tra imprenditori, stampa specializzata e young designer.
Il SaloneSatellite è riconosciuto dagli addetti ai lavori e dai giornalisti che operano nel settore del design come uno degli eventi più stimolanti all’interno della grande kermesse milanese della Design Week, dove vengono presentate le nuove idee, le sperimentazioni più innovative e i prototipi di nuovi prodotti e dove in tempo reale ci si aggiorna sulle tendenze innovative e sui cambiamenti della cultura del design internazionale.
Il SaloneSatellite si estende su un’area espositiva di 5.200 metri quadrati netti coperti da 160 stand ove espongono progetti e prototipi più di 500 giovani designer, di cui 368 esteri provenienti da 37 Paesi e, ogni anno, sono invitate un numero selezionato di scuole di design di tutto il mondo.
Il disia ha accettato con grande entusiasmo l’invito ad esporre al SaloneSatellite i progetti e i prototipi dei propri studenti e a presentare i risultati delle proprie attività formative su un palcoscenico così interessante e prestigioso.
L’obiettivo principale della mostra del disia al SaloneSatellite 2007 - promossa e realizzata in collaborazione con il Consorzio Universitario Piceno (CUP), con il Dip. ProCAm e con il Consorzio per lo Sviluppo dell’Industrial Design (CSID), coordinata e curata da un gruppo di docenti e ricercatori del disia (L. Pietroni, F. Oppedisano, R. De Lisi, P. Perini) sotto la supervisione del Prof. G. Guazzo, presidente del Corso di Laurea in Disegno Industriale e Ambientale - è quello di presentare i differenti campi di sperimentazione didattica della scuola: product design, furniture design, transportation design, packaging design, ecodesign, exhibit e interior design. Saranno infatti esposti progetti e prototipi degli studenti sviluppati in queste molteplici aree di ricerca progettuale.
Inoltre, particolare rilievo verrà dato ai risultati di un’esperienza di “spin-off” condotta nell’ultimo anno dal disia in collaborazione con CUP, CSID e Dip. ProCAm: “Al.design. Le forme dell’alluminio nell’abitare contemporaneo”.
Tale progetto, iniziato con un concorso di design - con l’obiettivo di promuovere una progettazione ambientalmente responsabile di oggetti, accessori e complementi d’arredo da realizzare totalmente o prevalentemente con l’alluminio, destinati agli ambienti cucina e ufficio e agli spazi del benessere e del relax - si è sviluppato in una vera e propria attività di Ricerca & Sviluppo, portata avanti dalle aziende aderenti al Consorzio per lo Sviluppo dell’Industrial Design in collaborazione con alcuni ricercatori del Dip. ProCAm, due supervisor del CSID (L. Incicco e G. Alessandrini) e alcuni studenti del disia, che ha dato come risultato
concreto l’ingegnerizzazione e la realizzazione dei primi prototipi, esposti per la prima volta al SaloneSatellite 2007, di alcuni dei prodotti progettati dagli studenti per il concorso, selezionati per particolari aspetti d’innovazione dal punto di vista tipologico, funzionale, tecnologico, estetico e ambientale.
Si tratta, pertanto, di un risultato estremamente positivo di un progetto di collaborazione tra università, attori istituzionali e imprese del territorio piceno, volto a promuovere e supportare il ruolo strategico del design per lo sviluppo e l’innovazione dei sistemi produttivi locali e del “Made in Italy”, nella prospettiva di un rapporto sempre più sinergico e partecipativo tra mondo della formazione e della ricerca e mondo delle imprese.