Classici” di Fano Teatro ‘06/’07, stagione di prosa organizzata da Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con AMAT, Associazione Marchigiana Attività Teatrali, e sostenuta da Banca Marche e Aurora Assicurazioni.
Anche nella riduzione ad emergere è la lingua di Camilleri. Una lingua personale, originalissima, che calca e ricalca, in una divertita e teatralissima sinfonia di parlate, una meravigliosa sicilitudine linguistica, fatta di neologismi, sintassi travestita, modi d’uso ricalcati dal dialetto. Il fascino della trasposizione scenica punta essenzialmente sulla novità del testo e si sposa tutt’uno con il desiderio di ricercare strade nuove e diverse per la drammaturgia contemporanea. Quando poi, come in questo caso, si è di fronte ad una forma narrativa che invita il lettore a dar corpo ai personaggi, privilegiando il parlato e non la descrizione, ecco che il Teatro si trova ad agire su un campo molto familiare. La parola - ed il giuoco che con essa e di essa è possibile intraprendere - fa di questo romanzo un oggetto naturale da elaborare all’interno di un’alchimia teatrale vitale e creativa.