Capriotti: "E' uno strumento prezioso per i giovani "
Un anniversario che la Provincia di Ascoli Piceno sente particolarmente: “Per la nostra amministrazione occuparsi di Europa non vuol dire semplicemente lavorare per intercettare i finanziamenti messi a disposizione dai vari programmi – spiega l’assessore alle politiche comunitarie Nino Capriotti – naturalmente quell’attività è una componente fondamentale del nostro impegno, ma da sempre la Provincia lavora per trasmettere una cultura della cittadinanza europea, un modo nuovo di sentirsi parte integrante di una comunità più ampia, di essere orgogliosi di una conquista che ha portato a tutti noi, oltre a indubbi benefici economici, anche il più lungo periodo di pace che questo Continente abbia mai conosciuto”.
Come noto, innumerevoli sono le iniziative che la Provincia sostiene proprio per diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura della cittadinanza europea. Una di queste iniziative vivrà il momento finale oggi, lunedì 26 marzo, alle ore 11, nella sala consiliare del Comune di S. Benedetto dove il vicepresidente della Provincia, e assessore alla formazione professionale, Emidio Mandozzi e lo stesso Capriotti consegneranno a 62 studenti dell’Istituto professionale alberghiero (IPSAAR) gli “Europass” conseguiti al termine di un percorso formativo avviato nel 2004 per conoscere approfonditamente e poi promuovere nella futura attività professionale il patrimonio tradizionale artistico – artigianale e quello enogastronomico del Piceno. Nell’ambito dell’attività formativa i giovani studenti hanno svolto anche periodi di tirocinio, effettuati in parte all’estero grazie all’intesa con scuole - partner dell’IPSAAR.
L’Europass è un “portafoglio di documenti” pensato per facilitare la mobilità geografica e professionale dei cittadini europei mediante la valorizzazione del patrimonio di esperienze e conoscenze teoriche e pratiche acquisite nel tempo. Europass, riconosciuto a livello europeo (in Italia è rilasciato dall’Isfol), racchiude una serie di certificazioni relative alle competenze personali, professionali, linguistiche, alle esperienze di mobilità, alle qualifiche professionali, ai diplomi di istruzione superiore. “E’ dunque uno strumento prezioso per i giovani che intendono aprirsi ad esperienze lavorative fuori dai confini nazionali perché certifica le abilità acquisite - conclude l’assessore Capriotti – la cerimonia di premiazione a ben oltre il valore dell’attestato per assumere il significato simbolico di un sostegno della Provincia a quei ragazzi che guardano con fiducia, e un robusto bagaglio formativo, al mercato del lavoro europeo”.