Si parlerà di software libero, diritti di proprietà e beni pubblici
Il corso, con il patrocinio del Centro di Servizi per il Volontariato, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, con punte di oltre 30 persone.
Ci sono appartenenti a varie associazioni di volontariato, diverse persone anche da San Benedetto, Martinsicuro e altri paesi della vallata e del litorale. Buono anche il livello di interesse, segnato da numerosi interventi e domande, favoriti dal metodo interattivo che i relatori hanno a volte usato.
Negli incontri sinora svolti si è parlato di come opera il commercio internazionale, della finanza etica e del consumo critico. I relatori hanno messo in luce alcune criticità del nostro modello di sviluppo, rilevandone anche i presupposti culturali. Le radici profonde sono alla fine individuate nell’utilitarismo individualista, che ci fa attribuire un valore pressoché assoluto al profitto.
Questo, oltre ad aggravare la crescente disuguaglianza globale e a portare il pianeta sull’orlo del disastro ecologico, ha un impatto negativo anche sulla nostra società occidentale. Siccome “il tempo è denaro”, finiamo poi per non avere più tempo per noi stessi e per le cose che ci stanno veramente a cuore; anzi, finiamo per non sapere più neanche quali sono le cose davvero degne di valore. Di conseguenza, occorre innanzitutto ripensare il nostro modello culturale, prima ancora che quello socio-economico.
Tanti “percorsi alternativi” sono già in atto da diversi anni e il corso si propone proprio di esplorarne alcuni. Abbiamo parlato così della nascita di Banca Etica, della sua grande crescita di questi ultimi anni, di quello che la caratterizza e la distingue e delle possibilità che sono già oggi disponibili per i piccoli risparmiatori.
Nell’ultimo incontro, i partecipanti hanno anche provato il “test dell’impronta ecologica”, che è servito a visualizzare l’entità dell’impatto che le nostre attività quotidiane hanno sulla natura. Presa coscienza di quali sono le “aree critiche” del proprio stile di vita, ognuno può poi apportare i cambiamenti desiderati.
Nel prossimo incontro, che sarà tenuto da Alfredo Morresi, presidente dell’associazione CMLug di Civitanova Marche, si parlerà invece di software libero, diritti di proprietà e beni pubblici. L’incontro sarà come al solito alle ore 20.30 presso la Casa Regina Apostolorum in Lungo Castellano Sisto V, 56. Nei due incontri successivi (martedì 20 marzo e martedì 3 aprile) si parlerà invece del Commercio Equo e Solidale con Toni Montevidoni, il responsabile area formazione della cooperativa Mondo Solidale e della Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche. Per informazioni rivolgersi al 339 843 9291.