Tanti gli appuntamenti in programma "Il mostro di Notre Dame" e Neri Marcorè
Una la caratteristica ben precisa: valorizzare l’identità culturale sangiorgese attraverso un percorso di coinvolgimento, nella programmazione ed organizzazione, delle realtà associative locali. “Idee diffuse, esperienze condivise”, questo lo slogan della manifestazione, che ha preso il via sabato scorso e che si protrarrà sino a maggio.
Tanti gli appuntamenti in programma: da “Il mostro di Notre Dame”, spettacolo musicale della Compagnia dei Frolli, alla serata dedicata all’acqua con l’intervento di Neri Marcorè, dal concerto per sassofono e pianoforte con Massimo Mazzoni, Lucy Derosier e Fausto Bongelli, al gran concerto bandistico “Città di Porto San Giorgio”, sino all’esibizione di aquiloni sul lungomare. E poi mostre, con numerosi artisti che esporranno le loro opere in diversi spazi espositivi della città, ed ancora cinema, con proiezioni e forum, presentazioni di libri, approfondimenti culturali, letture, etc...
“Abbiamo cercato di riaffermare, attraverso un percorso di attenzione ed ascolto delle varie realtà culturali presenti nel territorio, una identità culturale cittadina, condizione indispensabile per lo sviluppo della comunità. Questo cartellone, così ricco di eventi, rappresenta di per sé un risultato a mio avviso straordinario, e che dimostra la vitalità culturale, non sempre sufficientemente valorizzata, di Porto San Giorgio” questo il commento di Giuseppe Nuciari, Assessore alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio, a margine della conferenza stampa di presentazione della rassegna “Porto San Giorgio fa cultura”, tenutasi oggi ed a cui ha partecipato il Sindaco, Claudio Brignocchi.
“Il 2007 – ha proseguito Nuciari – sarà anche l’anno del consolidamento di un progetto importante quale il Premio Volponi. Nell’ambito della vetrina sul Premio, programmata in collaborazione con il Comune di Porto Sant’Elpidio e la Provincia di Ascoli Piceno, avremo il 24 di aprile un ospite importante, il Ministro del Lavoro Cesare Damiano, per discutere e dibattere proprio di scuola e lavoro”.