/Musicultura, l'anticamera del Festival di Sanremo
Musicultura, l'anticamera del Festival di Sanremo
Per il presidente Silenzi è
La vittoria a Sanremo di Simone Cristicchi – lanciato nel firmamento dei “big” dalla vittoria allo Sferisterio nel 2005 – e quella di Povia lo scorso anno sempre sul palco dell’Ariston hanno reso ormai chiaro che la manifestazione ideata anni fa da Piero Cesanelli e Vanni Pierini rappresenti il futuro della canzone italiana d’autore. E gli esempi non si limitano ai due vincitori sanremesi degli ultimi due anni, ma anche ad altri numerosi protagonisti del Festival “lanciati” da Musicultura.
Povia e Cristicchi sono le punte di un “iceberg” la cui massa di talenti (sempre meno nascosti) si trova a Musicultura e transita a Macerata: Niccolò Fabi, Amalia Gré, Pier Cortese, Riccardo Maffoni (vincitore Sanremo Giovani 2006), Patrizia Laquidara (Premio della critica a Sanremo 2003).
“Musicultura è una grande risorsa per la canzone italiana ed una grande opportunità non solo culturale – ha detto il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, incontrando ad Ancona il vice presidente ed assessore al turismo della Regione, Luciano Agostini – . Sostenere Musicultura è un investimento per tutto il territorio in quanto la manifestazione, proprio per i suoi eccezionali risultati sul piano artistico, attira su di sé un’attenzione sempre maggiore e la sua ‘forza massmediatica’ non può che avere una ricaduta estremamente positiva sull’immagine turistica di tutte le Marche”. Sia da parte della Provincia, sia da parte della Regione c’è interesse su questo e si stanno predisponendo programma specifici.