Si tratta di un progetto che rappresenterà una bussola per la Regione
Preziosa la collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata. Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Leopardi alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, del rettore dell’ateneo maceratese, Roberto Sani, e del direttore del corso, il professor Massimo Montella.
“Il museo diffuso è – ha detto Minardi – un progetto che rappresenta una bussola per la nostra azione di governo”. “Un’esperienza – ha commentato il rettore Sani – che avvia un rapporto di collaborazione tra Regione Marche e Università per progetti concreti e specifici. Un legame, a mio parere, vincente”. “Un’iniziativa – secondo le parole del professor Montella – che è da considerarsi momento fondativo del museo diffuso”.
Il corso è rivolto a chi già opera nei musei, a laureati e a diplomati; prevede anche la frequenza a distanza. E’ articolato in tre fasi: inizialmente sono previste 180 ore frontali nella sede di Fermo dell’Università di Macerata, Facoltà di Beni culturali, a cui seguirà uno stage di due mesi e, infine, un seminario di tre giorni presso il CUEIM – Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale di Gaeta. Lo scopo è fornire le conoscenze e le abilità scientifiche e tecniche necessarie per valutare le condizioni dotazionali e prestazionali di musei e raccolte, per individuare le priorità degli interventi necessari per il progressivo adeguamento agli standard previsti dalla normativa, per sovrintendere alla elaborazione e alla implementazione dei relativi progetti. Ciascun partecipante dovrà monitorare e aggiornare i dati relativi a 5 o 6 musei; dati che poi confluiranno in un software messo a disposizione dalla Regione. Al termine, la qualifica sarà quella di “assistente alla redazione di progetti per il progressivo adeguamento dei musei e delle raccolte agli standard”.
Potranno accedere al corso un numero massimo di 50 iscritti, con una riserva di 38 posti per coloro che abbiano già frequentato il Corso di alta specializzazione "I musei degli enti locali verso gli standard di qualità", organizzato dalla Regione Marche – Servizio Beni e Attività Culturali, e svolto nel 2004-2005.
“Si apre – ha dichiarato l’assessore Minardi - uno scenario nuovo per la cultura marchigiana che potrà beneficiare anche dell’arrivo di fondi comunitari. E’ fondamentale conoscere lo stato dei nostri musei ed è importante che questo compito sia affidato a giovani anche per facilitare l’incontro tra questi professionisti e i musei, al fine di creare rapporti stabili di lavoro”. “E’ nostra intenzione – ha proseguito Minardi - riconoscere l’importanza del corso svolto precedentemente; vogliamo considerare quei giovani come risorsa. Li abbiamo incontrati, ci hanno chiesto aggiustamenti a questa iniziativa e, in considerazione di questo, si sta valutando l’ipotesi di riaprire i termini del bando”.
Minardi ha anche affermato che questo corso consentirà l’avvio di un centro di alta specializzazione nel settore museale nella città di Fermo. Contemporaneamente, si sta pensando ad altre iniziative nel settore dei musei, quali ad esempio una sperimentazione nel Palazzo Ducale di Urbino che introdurrà l’uso di strumenti tecnologici innovativi, o l’incentivazione a creare reti di musei o ancora l’individuazione di modelli di rete per ottimizzarne la gestione.
“Crediamo – ha insistito Minardi – nella forza della gestione associata e siamo favorevoli alla creazione di un coordinamento tra reti esistenti”.
Sarà emesso un nuovo bando con nuove condizioni e la nuova data sarà ai primi di maggio.
Il modulo per la compilazione delle domande di ammissione al corso è disponibile sul sito www.cultura.marche.it e sul sito dell’Università di Macerata www.unimc.it, alla voce Didattica nella pagina Master e Corsi di perfezionamento.