ripetere, la grande arte ai bambini, ai ragazzi e "ai grandi dal cuore bambino". A tutti comunica il suo sguardo di studioso, etimologicamente colui che è appassionato, e guida a guardare con occhio intelligente e affettivo l'opera d'arte che, resa familiare, riacquista il suo pieno valore: ridestare il desiderio della Bellezza infinita. Un viaggio che induce a contemplare la Bellezza, in questo nostro tempo così drammatico. Giotto, infatti, ci strappa dalla distrazione, ci ricorda che la natura umana consiste in un cuore affamato e assetato. Un cuore che desidera. “De-siderio”: sete di stelle, tensione verso il cielo della felicità.<