Arlecchino servitore di due padroni

Arlecchino servitore di due padroni

In scena unedì 26 e martedì 27 febbraio al teatro comunale

Sul palco lunedì 26 febbraio e in replica il pomeriggio di martedì 27 al Teatro Comunale di Teramo. Un altro appuntamento della stagione di prosa della società della Musica e del teatro primo Riccitelli. ARLECCHINO
«Strehler ha prodotto con l'Arlecchino un unicum... Non è vero che uno spettacolo non possa essere come un libro, come uno spartito, come una statua...». Così Franco Cordelli, sul “Corriere della Sera”, ha posto la chiave di lettura di un fenomeno unico nel teatro italiano: quello di uno spettacolo di repertorio capace di reinventarsi, ogni anno, con sempre nuovi interpreti e di mantenere, invariata e sempre riconoscibile, la propria particolarissima identità. Cavallo di battaglia e bandiera del più importante teatro stabile italiano, Arlecchino è anche il paradigma di ciò che Giorgio Strehler pensava dovesse essere il teatro, qualcosa di estremamente vitale pur all'interno di forme e canoni drammatici ben strutturati. Scritto da Goldoni nel 1745 per l'attore Antonio Sacchi, allora magistrale interprete del repertorio della Commedia dell'Arte, l'Arlecchino di Giorgio Strehler - interpretato fin dal 1962 da Ferruccio Soleri, l'attore italiano che in Russia ha vinto la Maschera d'Oro e che è stato definito dal pubblico giapponese “tesoro dell'umanità”- non è solo una festa del teatro, ma rappresenta un pezzo fondamentale della cultura teatrale italiana dal dopoguerra a oggi. Nella casa di Pantalone, a Venezia, Clarice, figlia del padrone di casa, si fidanza con Silvio, dopo che la notizia della morte di Federigo Rasponi, un ricco uomo d'affari torinese a cui il padre l'aveva promessa in sposa - pur senza averlo mai visto - l'ha sciolta da ogni impegno. Ma l'arrivo improvviso del redivivo Rasponi getta lo scompiglio...
lunedì 26 febbraio
Piccolo Teatro di Milano
Ferruccio Soleri
ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI
di Carlo Goldoni
con Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Paolo Calabresi, Luca Criscuoli, Stefano de Luca, Luigi Distinto, Alessandra Gigli, Sergio Leone, Riccardo Magherini, Fabio Manno,Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Michele Radice, Danilo Rovani, Alighiero Scala, Giorgia Senesi, Sara Zoia e i musicisti Gianni Bobbio, Franco Emaldi, Paolo Mattei, Francesco Mazzoleni, Ivo Meletti
regia Giorgio Strehler