Grande attesa per anche per "I vlurd" e i veglionissimi a teatro
si fermano per festeggiare. Particolarità di questa festa, che ogni anno conta migliaia di spettatori, sono due manifestazioni: “Lu Bov fint”, dove un bue finto, appunto, attraversa il paese portato da alcuni “offidani doc” non più tanto sobri, cercando d'incornare una massa di persone vestite con il classico “guazzarò”(un camicione bianco con alcune macchie di colore) e “I vlurd” che sono dei fasci di canne riempiti di paglia, alte anche 4 metri, con i quali viene acceso in piazza, dopo un tragitto lungo le mura antiche, un grande falò. «“Lu Bov fint”, secondo alcune fonti - spiega Luciano Casali, presidente della Pro loco di Offida - sarebbe la rievocazione delle antiche corride spagnole oppure un’antica usanza dove si metteva a disposizione dei poveri la carne di bue. Infatti, fino al 1819 – prosegue Casali – il bue era vero, solo con il Fascismo venne trasformato in un bue finto, da qui il nome. Per quanto riguarda “I vlurd” la loro presenza è documentata fin dal 1814. Vengono portati sulle spalle e il tragitto inizia da Piazza XX settembre con a capo la congrega del Ciorpento (serpente – Offida deriva dal greco ophis = serpente) intonando: addio Ninetta addio». Altra particolarità di questo Carnevale è appunto la presenza delle congreghe che sono l’anima della festa. Sono formate da gruppi di persone che il giorno di giovedì grasso ricevono le chiavi della città. Ognuna di loro ha i propri riti. Per esempio la congrega de “I cappucci rossi “ è a numero chiuso e non esce il giorno di Carnevale. Oppure il gruppo dei “Tirolesi” distribuisce il giovedì grasso patatine, olive fritte e vino gratis. «E poi non si possono dimenticare i veglionissimi – continua il presidente della Pro loco – perché sono un momento veramente particolare. Sia perché si svolgono all’interno del bellissimo teatro “Serpente Aureo” sia perché tutti gli invitati si portano il cibo e le bevande da casa per poi mangiarle nel proprio palchetto». E dato che squadra vincente non si cambia anche quest’anno il Carnevale sarà all’insegna della tradizione. Ma per chi volesse saperne di più è disponibile il sito www.inoffida.it dove si può trovare anche il programma completo.