A “Mare aperto" l'ultimo libro di Maria Ciotti

A “Mare aperto" l'ultimo libro di Maria Ciotti

Il testo s'intitola "La pesca nel Medio Adriatico nel Settecento"

conoscendo, anche in Italia, una proficua stagione di iniziative di studio e ricerca. Lo studio raccoglie gli esiti di una ricerca sulle attività della pesca lungo le coste del medio Adriatico in età moderna, analizzando gli elementi di contesto e i fattori che, nel corso del Settecento, ne favoriscono lo sviluppo, nonché le trasformazioni economiche e sociali, indotte dall’introduzione di nuove tecniche di produzione e conservazione del pescato. La storia della pesca, qui delineata, è storia delle normative che l’hanno regolamentata, come pure è storia dei mezzi e delle tecniche che ne segnarono le fasi di crescita e, in quanto rapporto uomo – natura, è anche storia di quadri ambientali e di modalità di accesso alle risorse. Maria Ciotti è dottore di ricerca in Scienze Storiche dal Medioevo all’Età Contemporanea (Università di Perugia). Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Documentarie, Artistiche e del Territorio dell’Università di Macerata. Si è occupata prevalentemente di storia marittima; oltre a vari contributi editi in riviste e opere collettanee, si ricorda la monografia Economie del Mare. Costruzioni navali, commercio, navigazione e pesca nella Marca meridionale in età moderna, Quaderni di “Proposte e ricerche”, 32 (2005).