A teatro al prezzo di una birra!

A teatro al prezzo di una birra!

Il 15 marzo va in scena "Sex Machine" di Giuliana Musso

belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere... I clienti si chiamano clienti. Un’attrice ed un musicista in scena danno voce ed anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità  multiforme e complicata. Sono quattro uomini e due donne che hanno in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento.
Come si può esattamente definire Giuliana Musso, l'autrice-interprete friulana creatrice di spettacoli che affrontano temi scomodi, inconsueti per il teatro? Non fa l’attrice in senso stretto, non fa – per fortuna – la narratrice. Certo, è una vera forza del palcoscenico, ma la sua attività sembra piuttosto quella di un palombaro che si cala in profondità nelle zone oscure del nostro vivere sociale, che ne esplora zone d’ombra e contraddizioni, risalendone con dei reperti che documentano fedelmente le situazioni nelle quali sono state ripescate.
Renato Palazzi, Il sole 24 Ore

30 marzo 2007 - Teatro Studio V. Moriconi, Jesi. Ore 21,15, Teatro del Rimbalzo "UN CAPPELLO BORSALINO"
Lo spettacolo ricostruisce attraverso un lavoro multimediale, i fili relazionali che hanno legato una città ad una fabbrica, un cappello al mondo, tra la metà dell’’800 e i primi del ‘900. Questo lavoro è il risultato di una ricerca condotta su più fronti: le interviste agli operai e alla famiglia, la ricerca sul web, gli studi storici, la narrativa, i quotidiani, la biografia esistente.
Seguendo le tappe della vita del suo fondatore Giuseppe Borsalino, per certi aspetti avventurosa e pionieristica, si ritrova l'occasione per raccontare "le relazioni" e lo spaccato di un epoca: la vita dei ragazzi dell'800, l'emigrazione, i primi scioperi, l'emancipazione femminile, l’industrializzazione. 
Un lavoro teatrale che alle volte assume forme e linguaggi di un cantastorie d'altri tempi anche se utilizza uno schermo interattivo.
La storia passa attraverso il ricordo di ciò che si vede o che si è visto, una fotografia (operai davanti alla fabbrica), un manifesto (in mezzo al mare che a Buenos Aires ricorda l'Italia), un oggetto (il cappello), un articolo di giornale, un libro che nasce (in quel periodo) un intervista (la sirena..), un certificato (di nascita e di morte), un grafico (delle vendite), un operaio (che ha lavorato lì), la famiglia (che ne tramanda il ricordo) lo studioso (che analizza i fenomeni) tutti dati di una ricerca che possono essere raccolti per "comunicare" un lavoro teatrale, affinché la memoria non si perda.
Ombretta Zaglio

INGRESSO SPETTACOLI
ridotto (fino ai 25 anni e universitari) euro 8, intero euro 12
BIGLIETTERIA
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Pergolesi da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30 e un ‘ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il teatro in cui avrà luogo la rappresentazione.
INFORMAZIONI
Biglietteria Teatro Pergolesi, Tel. 0731/206888 – Fax 0731/224105
www.fondazionepergolesispontini.com biglietteria@fpsjesi.com
Teatro Pirata, 0731/56590 www.teatropirata.com box@teatropirata.com

La stagione, diretta dal Teatro Pirata e promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini, si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Marche - Servizio Beni e Attività Culturali, della Provincia di Ancona (Progetto Leggere il '900), del Comune di Jesi (Assessorato Cultura e Spettacolo - Assessorato ai Servizi Sociali ed Educativi), dei Comuni di Maiolati Spontini, Montecarotto e San Marcello. Collaborano alla stagione l'Ambito Territoriale Sociale numero IX, le Associazioni Oikos ed il Consultorio La Famiglia, la rassegna Malati di Niente e la Ludoteca Comunale di Jesi La Girandola. Sponsor sono la Banca Popolare di Ancona e Pieretti Planet.