Al via la rassegna di teatro amatoriale “Api e buoi dei paesi tuoi”

Al via la rassegna di teatro amatoriale “Api e buoi dei paesi tuoi”

Ad inaugurare l’evento sarà la Compagnia teatrale di Belmonte Piceno

“Il Teatro delle Api – dice l’Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci – si arricchirà di una programmazione trasversale che saprà, sicuramente, soddisfare le differenti sensibilità del pubblico. Accanto alla programmazione ufficiale della prosa, musica e teatro per ragazzi abbiamo voluto, infatti, inserire una rassegna di teatro amatoriale, un grande contenitore di spettacoli comici e dialettali frizzanti e scoppiettani che hanno l’obbiettivo di far divertire il pubblico ed avvicinarlo ancora di più al teatro. Il titolo coniato dallo stesso Direttore Artistico del Teatro delle Api Nerì Marcorè è alquanto evocativo e la dice lunga sulla scelta dell’Amministrazione di ospitare una rassegna di teatro amatoriale. “Api e buoi dei paesi tuoi” è, infatti, una rivisitazione di una antico proverbio che richiama il nome del nostro teatro ma allo stesso tempo fa riferimento alle antiche tradizioni di una volta e al nostro passato. Il mio invito è quello di divorziare, almeno per una volta, dagli spettacoli morbanti della televisione in nome di un’ accattivante alternativa  al solito programma tv oltretutto proposta ad un prezzo accessibile”.
Ad inaugurare l’evento sarà la Compagnia teatrale di Belmonete Piceno che porterà in scena lo spettacolo dialettale “Quello che se fa se trova” di Gabriele Mancini.L’appuntamento è fissato per Sabato 10 febbraio, alle ore 21.30, presso il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio e sarà soltanto il primo di una lunga serie che si concluderà sabato 28 aprile.
Il costo del biglietto è di 5 euro intero e 3 euro ridotto per tutti coloro che hanno meno di 18 anni e più di 65 anni. Gratis, inoltre, i primi 25 biglietti ridotti che verranno acquistati.
“Il Teatro delle api, come ho più volte ribadito, è il Teatro di tutti – ha dichiarato il Sindaco Mario Andrenacci - Sono onorato che nel nostro teatro alla programmazione ufficiale di prosa fatta di nomi illustri e volti noti si affianchi quella del teatro amatoriale che rappresenta una risorsa di straordinaria importanza per tutto il territorio della Regione Marche. Il teatro dialettale, in particolare, esercita una funzione di memoria storica e di "memoria linguistica". Il  nostro dialetto  non deve  essere  considerato una sottolingua povera e volgare. Il dialetto svolge un ruolo importante per la storia di un territorio come strumento linguistico che appartiene esclusivamente alla comunità.  Il teatro, in questo contesto, garantisce l'acquisizione, la conservazione e la diffusione di un patrimonio culturale altrimenti destinato a disperdersi.  E’ per tale motivo che ho accolto con entusiasmo la proposta del GAT di organizzare questa importante rassegna”.

Argomenti