La prima sabato 3 febbraio al teatro della Fortuna
Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro della Fortuna con l’Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, un allestimento colorato e frizzante che inaugurerà la nuova stagione portando sulla scena uno dei più grandi Dulcamara di tutti i tempi: Bruno Praticò. Sul podio Vito Clemente dirige l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ed insieme accompagnano un cast d’eccezione formato, oltre che da Praticò, da Novella Bassano (Adina), Luca Canonici (Nemorino), Leonardo Galeazzi (Belcore), Lykke Anholm (Giannetta) ed il Coro del Teatro della Fortuna diretto da Carlo Morganti. La regia è di Gabriella Medetti, le scene di Fausto Dappiè, i costumi di Stefania Grilli, le luci di Angelo Ticchiati.
Grande la soddisfazione espressa dal Sovrintendente della Fondazione, Simone Brunetti, e condivisa dall'intero cast. Per Brunetti questa produzione è “un nuovo passo avanti rispetto alle precedenti, un evento di grande importanza musicalmente per la presenza di un cast molto solido e di un coro rinnovato che ha ben risposto alle esigenze dello spettacolo, e non solo, spero anche che in questa nuova cifra, in cui la Torelliana affianca il carnevale, ci sia la possibilità di connotare nel tempo in maniera originale la nostra rassegna lirica”. Un Elisir caratterizzato da una “regia intelligente – continua il Sovrintendente -, garbata e fedele alla partitura nelle pieghe della quale Gabriella Medetti, forte dell’essere anche una musicista (è diplomata in pianoforte, n.d.r.), ha saputo scavare consapevolmente.” Gabriella Medetti prima di approdare alla regia è stata assistente di grandi maestri come Franco Parenti, Giovanni Testori, Bruce Myers, Benno Besson, Alfredo Arias, ma è soprattutto con Guido De Monticelli che instaura un sodalizio artistico che dura da più di un decennio. Come sua regista assistente ha lavorato in molte grandi produzioni nei maggiori teatri (Teatro dell’Opera di Roma, Rossini Opera Festival, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Sao Carlos di Lisbona). “Questo allestimento fu pensato in origine per il Laboratorio Lirico del Conservatorio di Cesena; è una grande soddisfazione ora vedere le mie idee – ha spiegato la Medetti durante la presentazione – ‘restituite con gli interessi’ grazie ad un cast così eccezionale. Vorrei aggiungere che raramente ho avuto la possibilità di lavorare con un gruppo così professionale e, in particolare, con un coro così disponibile al gioco che la mia regia proponeva”.
Entusiasti del clima di lavoro anche gli altri artisti. Novella Bassano, giovane soprano formatasi con Claudio Desderi, Renato Bruson e William Matteuzzi, vincitrice dei concorsi “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (2000) e Internazionale “Enrico Caruso” di Milano (2001), è stata esplicita: “finalmente ho lavorato in un clima di tranquillità e serenità, condizione non consueta e che ho quindi apprezzato moltissimo”. Dello stesso parere Luca Canonici, tenore di lunga e brillante carriera che lo ha condotto, in breve tempo, nei più prestigiosi teatri e sale da concerto di tutto il mondo, dal Teatro alla Scala, al Covent Garden di Londra, alla Staatsoper di Vienna, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, al Teatro la Fenice di Venezia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Teatro San Carlo di Napoli, nonché a Parigi, Madrid, Berlino, Salisburgo, Lipsia, Copenaghen, Tokyo e Mosca (solo per citarne alcuni); un Nemorino perfetto che scherzosamente si riconosce nel personaggio donizettiano dicendo di sé, “Canonici come Nemorino, patetico ed elegiaco”.
Dulcamara d’eccezione Bruno Praticò, basso baritono che ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri del mondo da New York a Tokio guidato dalla bacchetta di grandi direttori d’orchestra come Claudio Abbado, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti e Carlo Rizzi e diretto da registi quali Luca Ronconi e Pier Luigi Pizzi. Praticò, da sette stagioni ospite regolare al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove è stato premiato con il “Rossini d’Oro 1998”, ha aderito con entusiasmo al progetto dell’Elisir, uno spettacolo che ha definito “delicato e intelligente dove Dulcamara è sì un cialtrone ma elegante e dove tutto, ogni singolo movimento, è dettato dal testo, dalla frase che si sta pronunciando, cantando”. Una presenza fortemente voluta dal Sovrintendente – e direttore artistico – della Fondazione per una duplice ragione, l’indiscussa qualità dell’artista, ritenuto il migliore in questo ruolo, e il forte legame con la città di Fano che Praticò ha istituito nei due anni in cui ha avuto casa qui. Ora non vi abita più dallo scorso anno, una decisione dettata da una ragione personalissima, come ha raccontato egli stesso in conferenza: “in quella casa vi ho abitato con mia madre, da quando è scomparsa per me è diventato impossibile entrarci senza soffrirne l’assenza e la mancanza”.
Replica. Martedì 6 febbraio
Inizio spettacoli. Sabato 3 febbraio, ore 19.00. Martedì 6, ore 21.00.
Info. Botteghino Teatro della Fortuna, piazza XX Settembre 61032 Fano
Tel. 0721.800750 fax 0721.827443, botteghino.teatro@comune.fano.ps.it
Biglietti 3 febbraio. Posti a sedere:
Primo ordine di palchi e Secondo ordine centrali, € 100,00
Secondo ordine di palchi laterali e prima fila di Galleria, € 80,00
Galleria, seconda fila, € 65,00.
Posti a sedere per l'opera, posti in piedi durante il ballo: Platea, € 50,00; Loggione e balconata, € 30,00
Biglietti 6 febbraio. Settore A, € 35,00 (rid. € 30,00 under 25); Settore B, € 25,00 (rid. € 22,00 under 25); Settore C, € 18,00 (rid. € 15,00 under 25); Settore D, € 12,00 (rid. € 10,00 under 25)