E proprio la materia e la luce sono le peculiarita' dominanti della ricerca artistica che la nostra artista porta avanti da piu' di trentacinque anni.
Potremmo arbitrariamente rinominare questo evento come "materia luminosa" o "sostanza della luce": cosi' facendo non avremmo alterato lo spirito e la natura intrinseca di quanto esposto in questa mostra - che contiene una decina di sculture in terre smaltate e altrettante opere pittoriche - e avremmo, anzi, confermato cio' che da sempre significa fare arte per la K. D'altronde, come affermato in altri scritti, l'arte della K. e' dualita', molteplicita', serialita' di emozioni che si sublimano e si completano sulla superficie della tela o nella manipolazione dell'argilla in scultura, o in esperienze di pura sperimentazione.
Dunque, non importa dove, ma interessa il come, con un accento di contrappunto quasi musicale che mai significa AUT AUT, che sempre vuole dire ET ET. La coerenza concettuale della ricerca artistica di Marisa ci arriva integra in tutta la sua potenza espressiva nelle opere esposte, opere solari, colorate, materiche, "umane". Come per gli uomini la terra' e' il substrato della vita e la luce e' la fonte energetica di essa, per la nostra artista la materia e' il soggetto rappresentato e la luce il veicolo rappresentante. Assodato cio', siamo pronti ad apprezzare la creativita' oggettivizzata dell'artista MK e il significato estetico/filosofico/formale delle sue TERRE COLORATE