Soprintendenze delle Marche. Italia Nostra: entrambe le strutture periferiche siano potenziate in uomini e mezzi

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Soprintendenze delle Marche. Italia Nostra: entrambe le strutture periferiche siano potenziate in uomini e mezzi

In attesa della destinazione di nuove risorse Italia Nostra Marche dichiara la propria disponibilità a proseguire la tradizionale collaborazione con le strutture periferiche del MiBact anche con la nuova soprintendenza delle Marche meridionali.

In questi primi mesi del 2020 nelle Marche si avviano a coesistere due soprintendenze, quella già esistente che avrà competenze solo sulle provincie di Ancone e Pesaro, e quella nuova con sede ad Ascoli Piceno e competenze oltre che su questa provincia, anche su quelle di Fermo e Macerata.


“È un atto che potenzia l’intera rete della tutela del patrimonio culturale sul territorio nazionale – ha dichiarato il Ministro Franceschini – in base al quale l’articolazione periferica del MiBACT viene rafforzata riequilibrando il rapporto tra centro e periferia a favore della seconda e aumentando le strutture e i presidii territoriali in base a parametri demografici e a dati oggettivi in modo da garantire un servizio efficace ed efficiente”.


Italia Nostra Marche, nel prendere atto di questa scelta ministeriale, si attende che entrambe le strutture periferiche siano potenziate in uomini e mezzi poiché, in caso contrario si determinerebbe solo un incremento per una nuova figura apicale di sovrintendente ma un indebolimento complessivo dell’esistente struttura ministeriale nelle Marche, già carente di funzionari nei vari settori della tutela.


Nel corso della recente cerimonia avvenuta a Camerino, a fine 2019, della “restituzione” di tre opere d’arte restaurate con il finanziamento di Italia Nostra, fu il rappresentante della Soprintendenza ad affermare che per la gestione e la tutela del patrimonio artistico "mobile" il personale della soprintendenza è composto da due soli addetti, di cui uno in part time.


Se invece saranno fornite ad entrambe le due strutture, come auspichiamo, nuove sufficienti risorse umane e materiali, la situazione delle aree terremotate dell’intera regione potrà essere meglio affrontata per un recupero/restauro quanto più filologicamente corretto dei centri storici e dei monumenti colpiti dal terremoto del 2016, nell’ambito di un intervento di ricostruzione ancora colpevolmente fermo.

In attesa della destinazione di nuove risorse Italia Nostra Marche dichiara la propria disponibilità a proseguire la tradizionale collaborazione con le strutture periferiche del MiBact anche con la nuova soprintendenza delle Marche meridionali.

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