Non è facile dare conto della ricchezza di questa opera, frutto di un paziente, lungo lavoro di ricerca dell’Autore negli Archivi Diocesano, di Stato e Parrocchiali, in poche righe: sette i capitoli – Facezie, Alimentazione, Chiese e Oratori, Le Confraternite, Le campane, Preti e Vescovi, Liber mortuorum – che fanno rivivere popolazione e piccoli borghi montani, molti dei quali oggi non più esistenti dopo i devastanti e drammatici terremoti del 2016 e del 2017.
Storie di donne. Storie di uomini. Storie di contadini e montanari piceni, le cui vite fatte di stenti, di solitudine e di duro lavoro sono state per lo più trascurate dagli storici. Questo l’argomento del volume, scritto con partecipata commozione dallo storico don Adalberto Bucciarelli (già autore di Dossier arquatano; Vita Picena: tempo sacro e tempo storico; S. Emidio alle Grotte, tanto per citare), dal titolo“Spigolature storiche del Piceno”, un libro di grosse dimensioni, oltre 450 pagine, tipograficamente molto bello, elegante e raffinato, stampato dalle Grafiche Martintype di Colonnella (TE).
Non è facile in poche righe dare conto della
ricchezza di questa opera, frutto di un lungo lavoro di ricerca
dell’Autore negli Archivi Diocesano, di Stato e Parrocchiali: sette
i capitoli – Facezie, Alimentazione, Chiese e Oratori, Le
Confraternite, Le campane, Preti e Vescovi, Liber
mortuorum
–, che fanno rivivere popolazione e borghi montani, molti dei quali
oggi non più esistenti dopo i devastanti e drammatici terremoti del
2016 e del 2017.
Di questi, ma anche di chiese, romitori, cappelle,
quadri, tele d’altare, oggetti di oreficeria testimonianza di una
autentica e radicata devozione religiosa, rimangono solo antiche
foto, quasi cinquecento, che arricchiscono il volume: si segnalano
anche le originali creazioni artistiche di Nicola Romilio e Enzo
Marinelli che corredano il libro. Inoltre, per la prima volta, “nella
storiografia ascolana vengono utilizzati i dati forniti dagli
obituari, i libri in cui fin dal Medioevo venivano registrati il
giorno, il mese, l’ora e le cause della morte dei membri della
comunità”; da sottolineare anche la documentazione relativa agli
Statuti inediti di Montemoro (1556) e di Portella (1475).
“Il libro di don
Bucciarelli così pieno di vita!” – come si legge nella
presentazione – “affascinante ed estremamente variegato, scritto
con penna facile e con accenti talvolta ironici”, è stato
presentato venerdì 20 settembre, presso la Sala della
Ragione-Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno dalla professoressa
Gabriella Guffi Goffi, con interventi dell’assessore comunale alla
Cultura, Donatella Ferretti, del direttore dell’Archivio Storico
Diocesano don Elio Nevigari e del giornalista Serafino Castelli. Il
libro è in vendita, a prezzo speciale, presso la Libreria Rinascita,
l’edicola di Viale De Gasperi e la Sacrestia della Cattedrale.