14 siti aperti ad Ascoli Piceno e Montedinove all’insegna di arte, cultura e sport. Sabato 23 e Domenica 24 gli orari di apertura dei beni sono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Ascoli - Sabato 23 e Domenica 24 marzo si svolgerà in tutta Italia la 27° edizione delle Giornate FAI di Primavera. Si tratta di una opportunità straordinaria per conoscere da vicino siti e luoghi dell’immenso patrimonio storico, culturale ed artistico, spesso preclusi al pubblico in quanto privati o sedi di attività istituzionali. Nelle Marche sono 81 i beni aperti, 3330 gli studenti apprendisti ciceroni e 650 i volontari impegnati nell’iniziativa.
Nella nostra provincia sono 7 i beni aperti ad Ascoli Piceno e 7 a Montedinove, il borgo storico scelto dal Fai per questa edizione che si preannuncia ricca di suggestione e di fascino. Attività, appuntamenti ed opportunità sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella Sala del Consiglio Provinciale a cui hanno preso parte Alessandra Stipa, presidente regionale FAI Marche, Vittoria Minola, vice capodelegazione FAI Ascoli Piceno, Lilli Gabrielli e Silvana Giordano, Gruppo FAI di San Benedetto, il Prefetto di Ascoli Piceno Rita Stentella, la Consigliera Provinciale Maria Rita Morganti, i sindaci di Ascoli Guido Cast elli e Montedinove Antonio Del Duca e Giuliano Tosti, presidente dell’Ascoli Calcio.
“Stavolta – ha evidenziato la presidente regionale Fai Alessandra Stipa – abbiamo appuntato l’attenzione sul fasto decorativo del ‘700 ascolano con Biagio Miniera e la sua scuola. Si potrà ammirare lo splendido Palazzo Odoardi, sede della Camera di Commercio con la Sala Gialla che presenta uno stupendo soffitto a scomparti recante la raffigurazione di Giove e Minerva ed altre scene allegoriche e mitologiche. In P.zza Roma i soli soci Fai potranno visitare la dimora Gabrielli con i suoi stucchi e decorazioni mentre il pubblico potrà fruire di Palazzo Malaspina, dimora privata con le sue “stanze segrete”. Di grande interesse l’opportunità di accedere a Palazzo Alvitreti, sede della Confindustria, un edificio che ha subito tante trasformazioni nei secoli e che presenta raffigurazioni di grandi artisti di vari epoche. Importante anche l’anteprima mostra “Forme del Paesaggio” di Tullio Pericoli a palazzo dei Capitani. Invito – conclude la Stipa – a partecipare a queste giornate dove si potrà aiutare il Fai con delle offerte e anche iscriversi. Nella giornata di domenica ad Ascoli vari negozi del centro storico rimarranno aperti e proporranno sconti”.
Il Prefetto Stentella ha ricordato l’opportunità di visitare Palazzo San Filippo, recentemente restaurato sede della Prefettura e della Provincia che presenta saloni di rappresentanza affrescati da Adolfo De Carolis e Domenico Ferri. In particolare, il Prefetto ha ringraziato “il Fai che consente ai cittadini di poter apprezzare meglio lo straordinario patrimonio nazionale e i docenti che con passione preparano i ragazzi a diventare appassionati testimonial della bellezza culturale e paesaggistica del territorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Castelli che ha espresso gratitudine al Fai e ha sottolineato come in questa edizione “si renda anche omaggio allo stadio cittadino, luogo di emozioni, di memoria e di identità della città delle Cento Torri”.
La consigliera provinciale Maria Rita Morganti ha portato i saluti del presidente della Provincia Fabiani ed ha evidenziato “che uno dei doveri della politica è quello di rendere fruibili a tutti il nostro patrimonio artistico e culturale perché lo sviluppo nasce anche dal turismo, dalla cultura, dalla valorizzazione del territorio. La qualità e la ricchezza di una nazione – ha proseguito la Morganti – si misura non solo tramite Pil indicatore legato esclusivamente all’economia, ma anche a parametri come il Bil (Benessere Interno Lordo) legato a molteplici fattori come lo sport, la cultura, l’arte e il paesaggio. In questa prospettiva la Provincia di Ascoli Piceno nella classifica della qualità della vita dello scorso anno è salita al 27° posto su 107 Province proprio per la qualità e le risorse culturali e ambientali del suo territorio”.
Il Presidente dell’Ascoli Calcio Tosti ha evidenziato che “lo stadio Del Duca, luogo caro a tante generazioni di ascolani potrà essere visitato negli spazi interni e negli spogliatoi, in genere preclusi al pubblico dove saranno anche esposti foto, trofei e filmati”.
Gabrielli e Giordano del Gruppo FAI di San Benedetto hanno illustrato le iniziative che avranno come protagonista Montedinove straordinario scrigno di storia e di cultura a cavallo dell’Aso con vista mozzafiato dai Sibillini al mare. “Grazie all’impegno di decine di studenti che si sono preparati minuziosamente per queste giornate, si potrà visitare il palazzo comunale, la chiesa Santa Maria De Cellis che testimonia la presenza dei templari nel Piceno, il museo delle tombe Picene con il loro prezioso corredo di antichi manufatti, la chiesa di San Lorenzo, il Convento di San Tommaso Becket in cui i frati rimasero fino alla soppressione degli ordini religiosi da parte di Napoleone, la cinta muraria e la porta della Vittoria e l’esterno di Palazzo Pasqualini che sorge nella parte più alta del paese, quella del Castellum”.
Sulla straordinaria di bellezza di Montedinove si è infine soffermato il sindaco Del Duca che ha ricordato che “la cittadina abbia sempre puntato su turismo, cultura ed energia rinnovabili”. Il sindaco anche sottolineato che Montedinove ha dato i natali a Cino e Lillo Del Duca straordinari imprenditori e mecenati a cui è intitolato lo stadio di Ascoli.
Sabato 23 e Domenica 24 gli orari di apertura dei beni sono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.