Ascoli - Il dado è tratto: la "culla" della Fondazione Rete Lirica delle Marche è il foyer del teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. “Tre anni di lavoro dal basso fanno nascere progetti solidi. – dice il sindaco Guido Castelli – E Ascoli Piceno sfata questa sua immagine di città arroccata nelle sue mura. E' aperta alla collaborazione. Questa rete è un esempio unico a livello nazionale”.
E' un fatto che mettere in campo stagioni liriche e produzioni di qualità ha costi rilevanti. Allora non si poteva che dar retta ad un vecchio adagio: l'unione fa la forza.
Un progetto quello, della neo Fondazione della Lirica marchigiana, che potrà di certo avere un'immagine di peso presso il Mibact. Tra l'altro come è stato sostenuto si tratta davvero di un progetto aperto anche a realtà esterne alle Marche. Questa sinergia produrrà effetti di risparmio e di qualità. “E la Regione Marche con il presidente Ceriscioli sarà molto vicina a questa progettualità”, ha detto l'assessore regionale Moreno Pieroni.
La Fondazione Rete Lirica delle Marche di fatto aveva già fatto “le prove”: al Rossini Opera Festival si sono esibiti il Coro del teatro Ventidio Basso e quello di Fano. Leit motiv conduttore di questo progetto è la Form, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche.
Ora non resta che attendere le
produzioni che potranno contare su alcuni blasoni come il Rof di
Pesaro e lo Sferisterio di Macerata.
Stagioni liriche di
spessore internazionale.
“Di fatto quello del Bel Canto, - aveva detto il sindaco Castelli in Consiglio comunale illustrando il progetto poi votato all'unanimità,- ha un valore acclarato, quello di aver esportato la lingua italiana nel mondo, perché l'italiano è la lingua ufficiale della lirica”.
E il sindaco Carancini ricorda come in fondo la prima pietra di questa sinergia sia stata posta da Pietro Marcolini, ex assessore regionale.
Il consiglio direttivo della neo costituita Fondazione Rete Lirica delle Marche è composto dal presidente Igor Giostra (nominato dal Comune di Fermo), da Catia Amati (Teatro della Fortuna), Massimiliano Fraticelli (Comune di Macerata), Paola Izzi (Comune di Ascoli Piceno) e Mara Polloni (nominata dai tre soci partecipanti). Il direttore è Luciano Messi, il consulente artistico è Alessio Vlad.
I soci sostenitori della Fondazione sono i Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, sono soci partecipanti l'Associazione-Teatro di tradizione Sferisterio, la Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e la Fondazione Rossini Opera Festival.