Pesaro - Martedì 9
agosto alle 12
si apre a
Casa
Rossini la
mostra “Cantar
Rossini.
Fotografie
dalla
Collezione
Recanatesi”
organizzata da
Sistema
Museo e Macula
in
collaborazione
con il Comune
di
Pesaro/Assessorato
alla Bellezza.
L’esposizione
a cura di Alessandro
Giampaoli e
Marco
Andreani e
con il
coordinamento
archivistico Arianna
Zaffini,
presenta 100
fotografie
tra gli anni
Venti e gli
anni Novanta
del Novecento,
dedicate a
grandi
interpreti
delle opere
del Cigno di
Pesaro, che
vanno ad
arricchire il
percorso
museale fino
al 6 novembre.
Un suggestivo
corpus di
immagini
storiche dalla
collezione
Recanatesi,
che ritraggono
celebrità
internazionali
in costume,
durante gli
spettacoli o
in studio.
Dai cantanti
lirici del
Metropolitan e
dei teatri
anglosassoni
(John
Brownlee,
Frank
Guarrera,
Marilyn Horne,
Jennifer
Larmore), ai
principali
interpreti
italiani del
passato
(Benvenuto
Franci, Tito
Gobbi, Gino
Bechi,
Giuseppe
Taddei, Sesto
Bruscantini,
Gianna
Pederzini,
Giulietta
Simionato,
Renata
Tebaldi) e del
presente
(Cecilia
Gasdia, Lucia
Valentini
Terrani, Enzo
Dara, Nicola
Ulivieri,
Pietro
Spagnoli). In
particolare,
una sezione
della mostra è
dedicata ai
bassi degli
anni Quaranta
e Cinquanta
specializzati
nei ruoli di
Don Bartolo e
Don Basilio
(Barbiere di
Siviglia), tra
cui Vincenzo
Bettoni e
Carlo Badioli,
con numerose
foto del
Teatro alla
Scala di
Milano.
Ricercatore e
collezionista,
fin dall’età
di 14 anni, di
materiale
fotografico e
documentario
relativo ai
protagonisti
delle arti
sceniche e
dello
spettacolo
(opera lirica,
teatro,
cinema,
danza), Roberto
Recanatesi ha
costituito una
collezione di
circa 30.000
immagini,
frutto di una
vasta serie di
scambi
epistolari con
gli artisti,
che nel tempo
si sono
trasformati
spesso in
frequentazioni
e rapporti di
amicizia. La
raccolta copre
un arco
cronologico
che va dalla
fine
dell’Ottocento
ai giorni
nostri, con la
parte più
consistente
tra gli anni
Venti e
Cinquanta.
Parte dei
materiali si
trovano
depositati
presso
l'Archivio
fotografico di
Macula -
Centro
Internazionale
di Cultura
Fotografica di
Pesaro, che in
collaborazione
con la Regione
Marche ha
avviato
l’opera di
catalogazione
e
digitalizzazione
della
collezione al
fine di
favorirne la
conoscenza e
renderla
fruibile al
pubblico.