Ascoli – La Legge 6 novembre 2012 n. 190 ha introdotto, nell’ordinamento italiano, la nuova nozione di “rischio”, intesa come possibilità che in precisi ambiti organizzativo/gestionali possano verificarsi comportamenti corruttivi: l’adozione di un Piano di prevenzione della corruzione rappresenta la soluzione prospettata dalla predetta norma.
In questo contesto normativo, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno ha presentato la sua Giornata della Trasparenza e della Legalità che ha avuto quale tema “Il sistema camerale alla prova della riforma: anticorruzione, legalità, trasparenza, performance”.
Cosa è emerso da questa giornata che non è stata un mero esercizio burocratico? Intanto Raniero Viviani, responsabile dell’Organismo Indipendente di Valutazione ha promosso la Camera di Commercio picena che ha soddisfatto i dati strategici fissati all’inizio del mandato della nuova amministrazione, raggiungendone gli obiettivi. “Un metodo –dice Viviani – del quale molte imprese dovrebbero dotarsi per avere una vita più semplice nell’ambito della propria programmazione economica”.
Viviani ha parlato di “ortopedia culturale” che è quel processo che diventa patrimonio di ogni cittadino che voglia vivere una legalità quotidiana.
Tema ripreso da Paola Senesi, rappresentante regionale dell’Associazione “Libera contro le Mafie” di Don Ciotti, che ha sottolineato come il tema della corruzione sia la porta d’ingresso delle Mafie. Il percorso della legalità e della trasparenza intrapreso normativamente dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno, come ha sottolineato il segretario generale Marco Peroni, trova sintesi nel sito web camerale dove tutti i cittadini possono trovare atti e documenti.
Nel segno della trasparenza e di aiuto a situazioni particolari dei piccoli imprenditori la Camera di Commercio da diversi anni ha istituito al suo interno uno “Sportello Legalità” insieme a “Libera”. Sono stati diversi gli imprenditori che sono stati aiutati ad affrancarsi da situazioni soprattutto legate alla mancanza di credito e quindi con il rischio immanente di ambienti usurai.
L’importanza dell’evento è stata sottolineata dalla partecipazione di autorità e personalità, a partire dal Presidente del Tribunale Fulvio Uccella per proseguire con il presidente del Consiglio comunale Marco Fioravanti, il Capo di Gabinetto della Prefettura Giuseppe Di Nardo, il Maggiore Luigi Dellegrazie comandante dei Carabinieri e il presidente dell’ACI Elio Galanti.
La trasparenza e la lotta alla corruzione – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini – sono da noi considerati elementi imprescindibili per lo sviluppo del tessuto economico-sociale Piceno. Con il nostro programma pluriennale, dunque, puntiamo alla massima trasparenza che è sinonimo di rapidità d’azione dell’Ente camerale e di apertura completa alla conoscenza di qualsiasi fase di ogni nostra procedura.
Il dottor Marco Peroni, Segretario Generale della Camera di Commercio, ha illustrato il programma pluriennale con specifico riferimento alle linee programmatiche per il triennio 2015/2017 ed il Piano triennale anticorruzione e trasparenza.
Appassionato l’intervento del presidente del Tribunale Fulvio Uccella che ha sottolineato come le istituzioni pubbliche debbano per prima cosa soddisfare il concetto di prossimità al cittadino, il proprio spirito di servizio alla Comunità battendo i pugni per cambiare le cose perché i risultati ci possono essere.
E in questo ambito per il presidente Uccella “sporcarsi le mani” ha voluto dire per il Tribunale piceno essere tra i primi trenta Uffici giudiziari italiani per performance.
Un misuratore può essere il confronto di un biennio fino al 2014, periodo nel quale sono state emesse 9.700 sentenze civili, contro le 7.200 definite in 10 mesi di quest’anno.
Oltre alla segretaria provinciale della Cgil Paola Giovannozzi, il mondo dei lavoratori si è espresso con Sofia, uno degli ex dipendenti della Pyrsmian, ponendo l'accento sul controllo che dovrà essere fatto al momento dell'approvazione dell'area di crisi industriale complessa perché i finanziamenti non vadano ai soliti noti.
Il presidente Gino Sabatini è a fianco degli ex operai della fabbrica ascolana per valutare se ci sono vie per iniziative autonome dei lavoratori per rientrare nel mond del lavoro. Per il momento si tratta solo di ipotesi.